Cartellino giallo “a tavolino”: l’arbitro ha scommesso sul match | UFFICIALE, è radiato in serie A

La vicenda che ha visto questo arbitro come protagonista ha suscitato un clamore senza precedenti: ecco che cosa ha fatto.

Non è di certo la prima volta, nella storia del calcio italiano e non solo, in cui accade qualcosa del genere. Più volte, infatti, sono scoppiati scandali anche piuttosto pesanti. Pensiamo per esempio a Calciopoli, a metà degli anni duemila, ma non solo.

Questa volta però la vicenda è ancora più grossa del solito. E ha già infatti raccolto un clamore davvero grosso in tutto il mondo del calcio.

Ancora una volta, dunque, il mondo arbitrale si ritrova a fare i conti con alcune pesanti accuse destinate a far scoppiare un vero e proprio polverone. Uno dei più noti arbitri del mondo, tra i protagonisti della Premier League (ovvero la Serie A inglese) si ritrova a fare i conti con accuse decisamente pesanti.

La controversia è scoppiata e ovviamente non passerà inosservata. E ora l’arbitro (o sarebbe meglio dire, ormai, ex arbitro) si ritrova coinvolto nella polemica. E ovviamente sotto indagine. Ecco di chi si tratta e che cosa ha fatto per meritare una pena così dura dalla Premier League.

Premier League, scoppia lo scandalo: l’arbitro è sotto indagine

Il protagonista di questa controversia è David Coote. L’ex arbitro della Premier League si è trovato di recente coinvolto in una serie di controversie che hanno portato al suo (inevitabile) licenziamento da parte della Professional Game Match Officials Limited. Le vicende hanno ovviamente sollevato non poche preoccupazione a proposito dell’integrità degli arbitri nel calcio inglese.

Le accuse risalgono al novembre 2024, quando Coote avrebbe discusso con un amico sulla possibilità di ammonire il difensore del Leeds United, Ezgjan Alioski, prima di una partita contro il West Bromwich Albion. I fatti risalgono invece all’ottobre del 2019. Il cartellino era poi effettivamente scattato al 18esimo minuto della partita.

Coote si difende dalle accuse

L’arbitro ha ovviamente negato qualsiasi illecito. Anzi, ha sostenuto che tali conversazioni erano semplici scherzi e che dunque non vi era alcun intento di manipolare l’esito delle scommesse. Ma non è la prima volta in cui Coote si ritrova coinvolto in controversie e polemiche anche piuttosto pesanti.

Durante gli Europei del 2024, infatti, era stato pubblicato un video che sembrava mostrare Coote mentre sniffava una sostanza bianca attraverso una banconota arrotolata in una stanza d’albergo.