Esonero in tre mesi UFFICIALE: era una bandiera della Juve, ma il club ha già deciso

Salta un’altra panchina dopo pochissimi mesi: la leggenda della Juve è stata mandata via con effetto immediato. Ecco di chi stiamo parlando.

Negli ultimi anni, nel calcio c’è stato un numero di esoneri degli allenatori sempre maggiori, diventati ormai quasi una routine. La pressione costante dei risultati, l’impazienza delle società e le aspettative spesso irrealistiche dei tifosi hanno trasformato la figura dell’allenatore in un bersaglio facile. Oggi, basta una serie di partite negative per compromettere il futuro di un tecnico, indipendentemente dalla qualità del lavoro svolto o dai progetti a lungo termine promessi a inizio stagione.

Il concetto di tempo è ormai scomparso: le dirigenze vogliono tutto e subito, così come i tifosi. La pazienza nel costruire un’identità di squadra è diventata un lusso che pochi club si concedono. Di conseguenza, anche i calciatori risentono della mancanza di continuità tecnica, rendendo più complicato lo sviluppo di un gruppo coeso.

In alcuni casi, gli esoneri si rivelano scelte vincenti, ma troppo spesso si tratta di soluzioni affrettate e sintomo di una gestione instabile. Ed è proprio questo ciò che è accaduto di recente ad una vecchia leggenda della Juventus, mandata via dal club dopo appena tre mesi. Vediamo però nel dettaglio di chi stiamo parlando e che cosa ha portato al suo esonero immediato.

Esonero deciso dopo pochi mesi

Alla fine di dicembre scorso Fabio Cannavaro a sorpresa ha accettato l’incarico di allenatore della Dinamo Zagabria. Il campione del mondo 2006 si è subito gettato a capofitto in questa nuova esperienza, che però non ha riservato belle sorprese.

Dopo pochi mesi, e in seguito a sole 14 partite sulla panchina del club croato, infatti l’ex difensore è stato esonerato con effetto immediato. Fatale per lui la pesante sconfitta patita contro l’Istria.

Quale futuro per l’ex Juve?

Finita male questa esperienza in terra croata, adesso Fabio Cannavaro è già proiettato al futuro e ad una sua prossima avventura, magari ancora in Italia.

Non è da escludere infatti che dalla Serie B, o anche da qualche club di bassa classifica di Serie A, possa arrivare una chiamata per farlo rimettere in gioco in vista della prossima stagione. Solo il tempo ci dirà di più da questo punto di vista.