Foto intime in spogliatoio: estorsione al calciatore | Firenze è sconvolta dalla notizia, il comunicato del Club

Il mondo del calcio è sotto choc per quello che è successo negli spogliatoi. Il caso è avvenuto nel capoluogo toscano.

Una vicenda di questo genere è destinata ad avere delle ripercussioni importanti su tutto il mondo del calcio. L’inchiesta e e le indagini che si stanno svolgendo proprio in queste settimane stanno svelando una vicenda dai retroscena decisamente inquietanti.

Il tema del revenge porn e della diffusione di immagini pornografiche scattate senza alcun consenso non è di certo nuovo. Se ne è parlato più volte, anche per quanto riguarda lo sport. È il caso di cui parliamo oggi, che infatti ha avuto origine proprio nello spogliatoi.

Siamo a Firenze, dove è scoppiata una vera e propria tempesta nel mondo del calcio giovanile. La vicenda ha assunto dei retroscena inquietanti, soprattutto perché coinvolge giocatori minorenni. E a macchiarsi di questo reato è stato un tifoso di una squadra, di cui non è stato svelato il nome per mantenere la privacy dei giovani calciatori coinvolti loro malgrado in questa vicenda.

Le indagini delle ultime settimane hanno portato all’individuazione di un tifoso, un frequentare di una nota società del capoluogo toscano. Ma che cosa è successo e in che modo l’uomo estorceva e ricattava i giocatori?

Firenze sconvolta dallo scandalo

A parlare è stato il sostituto procuratore Alessandro Piscitelli. L’uomo indagato, un 28enne, avrebbe tenuto comportamenti ricattatori con l’obiettivo di estorcere foto intime ai ragazzi conosciuti al campo. I suoi dispositivi elettronici sono stati sequestrati e sono tate trovate centinaia di immagini inviate dai giovani calciatori.

Il 28enne avrebbe ottenuto le foto intrattenendo conversazioni in chat. In cambio delle fotografie (perlopiù intime o dei piedi), l’uomo avrebbe promesso indumenti o scarpe di note marche, fingendosi un rappresentane di alcune famose aziende. Questo in cambio della disponibilità a inviare foto o di assecondare le sue richieste.

Le indagini e le denunce dei genitori

Il 28enne sarebbe stato un frequentatore del complesso sportivo in cui i calciatori scelte come vittime giocano. Non è inserito nei quadri tecnici, neanche come accompagnatore, sebbene sia una presenza fissa durante gli allenamenti e le partite.

A denunciare il ragazzo sono stati alcuni genitori. Secondo le ricostruzioni, avrebbero scoperto i contenuti delle conversazioni tra i loro figli e l’adulto. Ora si deciderà che cosa fare nei confronti del 28enne. È infatti atteso il processo nei suoi confronti.