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“Mi ha lasciato dopo 7 anni”: Sinner, confessione in diretta | C’entra ancora la squalifica doping

Jannik Sinner - fonte Instagram - mondosportivo.it

Il ritorno in campo di Sinner è sempre più vicino. E ora salta fuori un’altra polemica che ha a che fare con lo scandalo doping.

È ormai partito il countdown per il ritorno in campo di Jannik Sinner. Manca poco più di un mese al termine della squalifica, anche se già tra pochi giorni il tennista altoatesino potrà tornare ad allenarsi in strutture ufficiali.

Lo scandalo Clostebol che ha visto Sinner come protagonista ha tenuto banco per diversi mesi. Poi, alla fine, è arrivata la notizia inaspettata. Ovvero l’accordo raggiunto tra i legali di Sinner e l’Agenzia Mondiale Antidoping, che ha portato alla squalifica di tre mesi.

E così si è chiusa la vicenda doping, anche se ovviamente non sono mancate reazioni alla notizia. C’è chi si è lamentato per la durezza della squalifica e chi invece ha sottolineato, ancora una volta, il presunto trattamento di favore che sarebbe stato attuato nei suoi confronti.

Nelle scorse ore, alcune dichiarazioni hanno attirato l’attenzione di tutto il mondo del tennis. A farle è stata una figura legata per molti anni a Sinner. Si tratta di Umberto Ferrara, fino a poco tempo fa preparatore atletico del tennista. Ora i rapporti tra i due sono terminati.

Si chiude il rapporto tra Sinner e Ferrara

Era stato proprio Umberto Ferrara a portare lo spray utilizzato poi dal fisioterapista Giacomo Naldi al torneo di Indian Wells 2024. Ed è proprio da questa sua decisione che è nata la vicenda Clostebol e da cui sono sorte le polemiche degli scorsi mesi. Naldi aveva trattato il giocatore senza guanti o senza aver lavato le mani, dando il via allo scandalo che ha segnato in modo irreparabile non solo la carriera di Sinner, ma anche quella dello stesso Ferrara.

Durante una recente intervista, il preparatore atletico ha ammesso di aver sofferto per le polemiche che hanno travolto lui e Sinner.  “Ho subito un grave danno alla mia reputazione personale e professionale. Tutti hanno letto articoli o commenti che riportavano i fatti in maniera non conforme a quanto accertato dal Tribunale Indipendente con la sentenza del 19 agosto”, ha dichiarato.

Giacomo Naldi, Sinner e Umberto Ferrara - fonte Facebook - mondosportivo.it
Giacomo Naldi, Sinner e Umberto Ferrara – fonte Facebook – mondosportivo.it

La confessione sul rapporto con Sinner

Nel corso di questa intervista, Ferrara ha anche parlato di Sinner e della chiusura del rapporto con il tennista italiano. Una conclusione che ha fatto soffrire il preparatore atletico. “Nonostante i suoi 23 anni ha mostrato una maturità nell’affrontare la vicenda fuori dal comune, secondo me sostenuta dalla corretta convinzione di essere nel giusto. Ha un’etica del lavoro e una dedizione speciali, questo approccio lo porta ad alzare continuamente l’asticella”, ha detto a proposito del tennista.

Poi, Ferrara ha ammesso il dispiacere provocato dalla chiusura del rapporto con Sinner. Svelando in che rapporti sono rimasti i due dopo la squalifica. “L’ultima volta ci siamo visti a Doha e ci siamo salutati. Ho sofferto molto per la chiusura del rapporto, ma ero consapevole potesse essere uno dei possibili epiloghi”, ha dichiarato.