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Colpito in faccia dai tifosi: il mister azzurro è una maschera di sangue | “Ho rischiato di morire

Il mister colpito alla testa - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Il mister colpito alla testa - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Il racconto di questo allenatore ha davvero dell’incredibile. Ecco che cosa è successo e perché è stato aggredito in modo così violento.

L’episodio di cui stiamo parlando ha generato parecchio clamore e polemiche. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza all’interno degli stadi. Non è di certo una novità, purtroppo, ma ogni volta si rimane stupiti da casi di questo genere.

Questa volta a parlare della violenza subita è stato lo stesso allenatore. Lo ha fatto nel corso di una recente intervista rilasciata a La Repubblica, in cui ha avuto modo ricordare questo episodio del suo passato che ha fatto parecchio discutere.

Il protagonista di questa storia è un allenatore che nel corso della sua carriera ha allenatore alcune importanti squadre tra cui l’Olympique Lione. Sarà però ricordato per i suoi anni da calciatore che lo hanno portato a giocare, tra le altre, per Inter e Juventus, oltre che per la nazionale italiana.

Nel 2006, fu protagonista di un gol che fece sognare tutti i tifosi azzurri. Stiamo parlando proprio di Fabio Grosso. Oggi 47enne, guida il Sassuolo dal 2024.

Allenatore aggredito in campo, che cosa è successo

Oltre a parlare della sua situazione attuale e del suo futuro, in questa intervista Fabio Grosso ha anche avuto modo di parlare di un episodio avvenuto quando guidava la panchina dell’Olympique Lione, solo qualche anno fa. Durante una partita giocata contro il Marsiglia avvenne un fatto che nessuno si sarebbe mai aspettato e che ha creato parecchio scalpore.

Grosso, infatti, venne colpito da una bottiglia lanciata dai tifosi della squadra avversaria. Sanguinante, il tecnico fu costretto a lasciare la panchina del club. Alla fine l’avventura con l’Olympique Lione si concluse prima del previsto e fu esonerato poche partite dopo l’inizio del campionato di Ligue 1.

Fabio Grosso nella panchina del Sassuolo - fonte Lapresse - mondosportivo.it
Fabio Grosso nella panchina del Sassuolo – fonte Lapresse – mondosportivo.it

Le dichiarazioni di Fabio Grosso sull’aggressione subita

“I tifosi del Marsiglia hanno tirato una bottiglia contro il nostro autobus proprio mentre mi giravo per abbassare la tendina. E questo potrebbe avermi salvato la vita, perché altrimenti la bottiglia mi avrebbe colpito alla tempia. Invece mi ha colpito sotto l’occhio sinistro e mi ha dato 15 punti di sutura. In questa occasione ho capito cosa significa rischiare di morire sul colpo, è tutto un istante, un bivio, ancora”, ha dichiarato Grosso durante l’intervista.

Il tecnico del Sassuolo ha anche dichiarato di aver ancora problemi fisici per via di quell’episodio. “Ieri mi hanno tolto altri tre pezzi di vetro, i francesi se li erano dimenticati. Se abbasso la palpebra, si vede la cicatrice, non è granché. Ma almeno sono qui per parlarne”, ha infatti detto.