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Altra condanna per Sinner, il doping non c’entra niente | “Lo hanno squalificato”

Jannik Sinner, nuova squalifica - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Jannik Sinner, nuova squalifica - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Il tennista altoatesino torna a far discutere ed è di nuovo sotto attacco. Questa volta, da parte di uno dei più grand tennisti di sempre.

Gli ultimi mesi, per il mondo dello sport, sono stati segnati da uno dei più grandi scandali doping di sempre. Questo perché il protagonista è l’attuale numero 1 al mondo nel tennis, ovvero proprio Jannik Sinner, che si è trovato a dover fronteggiare una vicenda davvero importante.

La positività alla sostanza anabolizzante Clostebol ha fatto discutere. Nonostante fin da subito fosse stato appurato che la sua assunzione fosse stata del tutto involontaria, il caso sta facendo ancora discutere e ha spaccato a metà l’opinione pubblica.

C’è chi è convinto al 100% della sua innocenza. E c’è chi invece pensa che ci sia sotto qualcosa di più grosso. C’è chi invece sostiene che verso di lui sia stato applicato un trattamento di favore.

Ora Sinner è stato squalificato per tre mesi in seguito all’accordo raggiunto tra i suoi legali e l’Agenzia Mondiale Antidoping. Non mancano però le polemiche. E questa volta, tra gli attacchi, ce n’è uno che ha a che fare niente meno che con Novak Djokovic.

Sinner di nuovo sotto attacco. E c’entra anche Djokovic

A muovere l’attacco è stata infatti la Professional Tennis Players Association (PTPA), cioè l’associazione sindacale fondata proprio da Novak Djokovic. L’associazione ha fatto di recente causa all’ATP e, nel lungo documento presentato, ha riportato anche il caso di Jannik Sinner, ribadendo la propria posizione critica per come il caso è stato gestito.

A parlare di ciò è stato il presidente dell’associazione, Ahmad Nassar. “Siamo stati coerenti e chiari sul caso di Jannik. Lui è stato trattato ingiustamente da un programma antidoping fuori controllo, illegale e non idoneo allo scopo”, ha dichiarato sottolineando come il sistema vigente non sia equo tra i giocatori.

Novak Djokovic - fonte Instagram - mondosportivo.it
Novak Djokovic – fonte Instagram – mondosportivo.it

Sinner continua a far discutere

Secondo la PTPA, il sistema deve essere equo. Nassar ha chiesto dunque maggiore trasparenza sulle decisioni prese dagli organi di controllo. “La soluzione però non può essere trattarlo in modo ancora più ingiusto, ma deve essere in linea con gli altri giocatori. E ovviamente non si possono trattare gli altri tennisti nel modo ingiusto come è successo a Sinner”, ha sottolineato il presidente.

Un altro punto critico che la PTPA ha affrontato sono le tempistiche con cui il caso è stato risolto. “Se qualcuno non avesse alcuna colpa, come hanno stabilito prima l’ITIA e poi la WADA, come è possibile che il caso abbia comunque impiegato quasi un anno per essere risolto e che abbia comunque portato a una sospensione di tre mesi che è ancora in corso mentre parliamo?”, si legge nel documento.