Home » Miami Premier Padel: impresa di Stupa e Lebron, epilogo stellare nel femminile

Miami Premier Padel: impresa di Stupa e Lebron, epilogo stellare nel femminile

Alla terza finale consecutiva di Juan e Franco, possiamo finalmente dirlo: Stupa e Lebron sono la ‘terza via’, l’alternativa con le cromature scintillanti al duopolio Galan-Chingotto e Coello-Tapia. Una bella notizia per il circuito, per i fan, per tutto il movimento, perché più c’è gente lassù a lottare per vincere i grandi tornei e più il movimento ne guadagna, aumentando la passione. E così ecco la finale tra Stupa-Lebron che sbattono fuori con un doppio 6-4 i numero uno al mondo e del torneo Coello e Tapia.

E, ancora, occhio a Nieto e Yanguas, anche loro lì a sgomitare per disegnare, magari, la ‘quarta via’ dopo essersela giocata fino all’ultimo respiro al tie break del terzo (6-2, 4-6, 7-6) contro Galan e Chingotto, quest’ultimo, non il solito trattore nell’occasione. E così, la domenica di Miami recita Galan-Chingotto vs Lebron-Stupa. Grande spettacolo.

Così come lo sarà quello tra Paula Josemaria e Ari Sanchez contro una Gemma Triay in ‘alien version’ e Delfi Brea che dal punto di vista mentale pare scolpita nel granito. Nel femminile, situazione opposta rispetto a quanto accade tra gli uomini. Nelle due semifinali, le prime due coppie al mondo hanno lasciato le briciole alle avversarie. Bea Gonzalez e Claudia Fernandez hanno raccolto appena 5 game (6-1, 6-4) mentre a Marta Ortega e Sofia Araujo è andata ancora peggio, appena tre game (6-2, 6-1) contro Gemma e Delfi.

UOMINI

C’era Carlos Alcaraz in tribuna, per la sua prima volta da spettatore di un grande torneo di padel. E c’era, denso, il sentore che potesse essere una battaglia di quelle all’ultimo, ultimissimo respiro. E così è stato. Al “Juan y Bela” col pieno di pubblico e la meravigliosa atmosfera del motorola razr Miami Premier Padel P1, la testa di serie numero 2 del torneo – Chingotto-Galan – e la coppia numero 4 del seeding, Yanguas-Nieto, avevano promesso spettacolo alla vigilia e così è stato.

Se il primo set è stato un monologo di Chingalan, con un 6-2 netto e premonitore di un facile epilogo che non ci sarà, il secondo è stato una lezione di tattica e ritmo di Yanguas e Nieto, figlia del talento e della voglia di arrampicarsi in alto: 6-4 e si va al terzo. E qui, tra Hitchcock e Brian De Palma, un film giallo che ha svelato il finale solo all’ultimo secondo, con il tie break tiratissimo e il 7-6 finale.

Per Galan e Fede Chingotto è la prima finale della stagione. Franco e Juan: la tanto desiderata ‘terza via’ tra lo strapotere di Coello e Tapia e le scorribande d’oro di Ale Galan e Fede Chingotto, assume le sembianze di Lebron e Stupaczuk. E, diciamolo, per lo spettacolo, il pathos e la voglia di thrilling, è davvero un bel vedere.

Nel secondo match, tra gli Invincibili (un solo ko alle Finals di Barcellona negli ultimi 52 incontri), Mozart Tapia e King Arthur Coello, c’è la coppia che si candida a indossare i comodi e stimolanti panni del terzo incomodo: El Lobo Lebron e Franco Stupaczuk, finalisti a Riyadh in apertura di stagione e poi trionfatori nel P2 di Cancun. L’impressione netta è che Lebron abbia finalmente trovato la sua metà della mela e il campo di Miami lo ha detto chiaramente. A prescindere dal risultato finale.

I due hanno sbancato nel primo set, giocando di tattica e di personalità, costringendo Tapia e Coello a subire fino al 6-4 del primo set. Nella seconda partita Lebron e Stupa scappano sul 3 a 1 e devono danzare sulla rabbiosa reazione dei numero uno del ranking mondiale. Prevedibile. Ma un Lebron stellare dal punto di vista tattico tiene la barra dritta fino al 4-3, quando un errore banale di Stupa regala la palla break poi trasformata da Tapia. Sul 4-4 l’idea che gli Invincibili possano imporre la loro legge si percepisce nel rumore del pubblico. E invece.

Succede che Lebron e Stupa danno la prova definitiva di essere la terza via dorata del circuito Premier Padel. Non vacillano, né si fanno condizionare. Riprendono a giocare, sfruttando la serata cupa di Coello e Tapia e la portano a casa meritatamente: 6-4 e nella tiepida esultanza di Juan Lebron c’è il gesto di chi in cuor suo, forse, si sta riprendendo ciò che era suo ai tempi del felice sodalizio con Ale Galan. Sarà così? Vedremo. Intanto godiamoci la terza finale di Lebron e Stupa con l’idea che, come in un western, ci sia un nuovo sceriffo in città, anzi due: Franco e El Lobo.

 

DONNE

La finale più bella: Triay-Brea contro Ari Sanchez e Paula Josemaria. Il motorola razr Miami Premier Padel P1 si ammanta di nobiltà e si gode la finale top del momento, considerando valori tecnici e forza d’urto. Triay-Brea? Una prova di forza impressionante. E un feeling tecnico-tattico in campo che, se possibile, colpisce ancora di più, considerando che parliamo di una coppia nuova e soltanto al quarto torneo in stagione.

Gemma Triay e Delfi Brea fondono il loro padel in una perfetta sintonia al punto da sembrare una cosa sola e la vittoria su Sofia Araujo e Marta Ortega è un messaggio chiaro al circuito mondiale. Le vincitrici di Gijon e Cancun conquistano così un’altra finale (6-2, 6-1 il risultato finale), anche grazie allo stato di grazia psicofisico di Triay, in uno dei momenti migliori della sua carriera. “Stiamo migliorando di partita in partita, ma dobbiamo rimanere concentratissime”, ha detto la numero tre del ranking alla fine della partita.

Una concentrazione ora più necessaria che mai, visto che la perfezione di Gemma e Delfi dovrà specchiarsi in quella delle numero uno al mondo, Ari Sanchez e Paula Josemaria, anche loro padrone senza discussioni della semifinale contro Bea Gonzalez e Claudia Fernandez (6-1, 6-4). “La chiave per vincere questa è stata la continuità: mantenere lo stesso livello di concentrazione e intensità per tutta la partita”, ha spiegato Ari.

Il precedente tra le due coppie, la finale di Gijon, rende tutto più avvincente: in Spagna è andato in scena un epilogo pazzesco, prima con il 6-0 incassato nel primo set da Triay-Brea, poi con la prepotente rimonta delle leader del ranking FIP (0-6, 6-1, 6-4), miglior spot possibile per la finale del motorola razr Miami Premier Padel P1.