Djokovic distrugge Sinner: altra squalifica in arrivo, il doping non c’entra niente | “È colpevole”

Dal tennista serbo sono arrivate parole dure nei confronti di Sinner. Ecco il perché di questo duro attacco.

Si torna a parlare di Jannik Sinner e dello scandalo doping. O meglio, non si è mai smesso di farlo, dato che la vicenda ha raccolto un clamore che ha ben pochi precedenti nel mondo del tennis.

D’altronde, quando uno scandalo di questa portata coinvolge l’attuale numero 1 al mondo (guida infatti il ranking Atp dalla scorsa estate), non stupisce che il clamore sia di questo tipo. E ancora una volta, il nome di Sinner finisce al centro di una polemica molto dura.

Già più volte nel corso degli ultimi mesi Sinner è stato duramente attaccato da diversi esponenti dello sport. Pensiamo per esempio alle dure critiche ricevute dall’australiano Nick Kyrgios, ma anche dagli attacchi ricevuti da altri sportivi per via di un presunto trattamento di favore che sarebbe stato applicato nei suoi confronti.

Questa volta, l’attacco arriva da un tennista che Sinner conosce già molto bene. Si tratta niente meno che di Novak Djokovic. Il campione serbo si è trovato infatti coinvolto in una dura polemica contro l’altoatesino: ecco svelato il perché.

Djokovic contro Sinner, l’attacco

A muovere le critiche è stata l’associazione fondata proprio da Novak Djokovic, ovvero la Professional Tennis Players Association (PTPA). Questa ha ripreso le critiche nei confronti di Sinner, continuando a concentrarsi sullo scandalo doping che lo ha visto come protagonista negli scorsi mesi.

A parlare è stato il direttore esecutivo della PTPA, Ahmad Nassar. “Siamo stati coerenti e chiari sul caso di Jannik. Lui è stato trattato ingiustamente da un programma antidoping fuori controllo, illegale e non idoneo allo scopo”, ha detto Nassar. Peccato che poi abbia sottolineato che “la soluzione però non può essere trattarlo in modo ancora più ingiusto, ma deve essere in linea con gli altri giocatori“. Affermando di nuovo che ci sia stato un trattamento di favore.

Un trattamento di favore per Sinner?

Il direttore della PTPA ha rimarcato che molti osservatori hanno notato che Sinner avrebbe ricevuto un trattamento di favore rispetto ad altri casi analoghi. Nassar ha quindi sollevato dubbi sul sistema in vigore. “Se qualcuno non avesse alcuna colpa, come hanno stabilito prima l’ITIA e poi la WADA, come è possibile che il caso abbia comunque impiegato quasi un anno per essere risolto e che abbia comunque portato a una sospensione di tre mesi che è ancora in corso mentre parliamo?”, ha detto.

“Il sistema non funziona e dovrebbe cambiare“, ha infine concluso Nassar con decisione. Dal canto suo, Djokovic ha affermato di non sapere nulla a proposito dell’attacco della PTPA contro Sinner.