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Squalifica Sinner? “Ci sono delle inesattezze” | Smentita UFFICIALE della sentenza

Jannik Sinner - fonte Instagram - mondosportivo.it

Jannik Sinner - fonte Instagram - mondosportivo.it

Arriva un nuovo colpo di scena nello scandalo doping dell’altoatesino. E scoppia una nuova polemica: ecco che cosa sta accadendo.

Continua a far discutere lo scandalo Clostebol che ha visto come protagonista, negli scorsi mesi, Jannik Sinner. Il tennista altoatesino ha dovuto affrontare le dure conseguenze di questa vicenda e negli scorsi mesi le critiche non sono di certo mancate.

Ormai più di un mese, è arrivata all’improvviso la notizia dell’accordo raggiunto tra i legali di Sinner e l’Agenzia Mondiale Antidoping. E così Sinner sta scontando i tre mesi di squalifica che lo terranno lontano dal campo fino a maggio, quando farà il suo ritorno in occasione degli Internazionali di Tennis.

Nel corso di questi mesi, Sinner è stato più volte il bersaglio di alcuni duri attacchi. Contro di lui si sono scagliati alcuni dei più importanti volti sportivi, non solo del tennis. C’è chi è certo della sua innocenza, ma molti hanno sottolineato un presunto trattamento di favore attuato nei suoi confronti.

Proprio nelle ultime ore, contro Sinner è arrivato un nuovo attacco. A muoverlo è stato la PTPA, ovvero la Professional Tennis Players Association. Lo ha fatto in un documento di 163 pagine scritto per denunciare le istituzioni del tennis mondiale.

Sinner è di nuovo sotto attacco

Nel corso di queste 163 pagine, la PTPA non si è risparmiata un attacco nei confronti di Sinner. Si legge infatti che “L’ITIA ha accettato la spiegazione di Sinner secondo cui il suo fisioterapista aveva applicato accidentalmente una sostanza vietata sulla pelle di Sinner durante il trattamento. Come risultato della sua immediata accettazione, l’ITIA ha concluso che Sinner non aveva alcuna colpa o negligenza per il suo test positivo e gli ha permesso di competere negli US Open del 2024, che Sinner ha vinto”.

Si tratta però di una ricostruzione che contiene diverse inesattezze. La PTPA afferma che non vi sia stata alcuna indagine, ma questo è falso, anche se non ha richiesto tempi prolungati rispetto ad altri casi.

A destra Giacomo Naldi, fisioterapista di Sinner - fonte Facebook - mondosportivo.it
A destra Giacomo Naldi, fisioterapista di Sinner – fonte Facebook – mondosportivo.it

Un trattamento di favore per Sinner? La verità

La sentenza dell’ITIA è chiara e dimostra la non volontarietà del fatto che ha coinvolto Sinner e il suo fisioterapista, Giacomo Naldi. Anzi, al suo interno si legge che “le piccole quantità che probabilmente sono state somministrate non avrebbero avuto alcun effetto dopante o di miglioramento delle prestazioni rilevante su Sinner”.

E così, sembra chiarita la questione: verso Sinner non vi è stato alcun trattamento di favore. Anche se si può stare certi che la questione continuerà a far discutere e le polemiche non termineranno di certo qui.