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Squalifica raddoppiata: Sinner, stavolta sono guai | Non si poteva nemmeno allenare in campo

Jannik Sinner - fonte Instagram - mondosportivo.it

Jannik Sinner - fonte Instagram - mondosportivo.it

Un video inchioda il numero 1 al mondo e complica ancora di più la sua delicata situazione: ecco il perché.

Continua a far discutere la posizione di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino è finito al centro delle polemiche dopo lo scoppio dello scandalo doping, qualche mese fa. Ora però la sua situazione si complica ancora di più.

Qualche settimana fa, la vicenda Clostebol è arrivata ad una conclusione in modo del tutto inaspettato. L’accordo tra i legali dell’altoatesino e l’Agenzia Mondiale Antidoping ha portato alla squalifica di tre mesi che il tennista sta affrontando proprio in queste settimane.

Nonostante la squalifica, Sinner continua a far discutere. C’è infatti chi lo accusa di aver subito un trattamento di favore da parte della Wada. C’è anche chi lo difende, certo della sua innocenza e contrario a questa squalifica.

Ora però la sua situazione si complica ancora di più. Un recente video apparso online, infatti, rischia soltanto di aumentare il periodo di squalifica. La motivazione? Sinner avrebbe infranto il regolamento che riguarda il periodo di sospensione.

Il video che incastra Sinner

A dare la notizia è stato Zeit Online. La stampa tedesca ha infatti sollevato dubbi sulla condotta di Sinner durante il periodo di sospensione. Secondo il giornale, infatti, il numero uno al mondo sarebbe stato avvistato ad allenarsi in compagnia del ceco Jiri Lehecka a Doha, lo scorso 14 febbraio, e ci sarebbe anche in video che testimonia questa sessione.

Il timore è che Sinner abbia infatti infranto una delle regole fondamentali della sospensione. Ovvero, il divieto di allenarsi con i tennisti che sono attualmente iscritti al circuito maggiore. Se così fosse, Sinner potrebbe andare incontro ad un raddoppio del periodo di stop.

L'errore di Jannik Sinner - fonte Instagram - mondosportivo.it
L’errore di Jannik Sinner – fonte Instagram – mondosportivo.it

La verità dietro il video

In realtà, le accuse riportate dalla stampa tedesca sembrano essere infondate. Il punto centrale che scagionerebbe Sinner sta nella data ufficiale dell’accordo con la Wada, diventato effettivo soltanto a partire dal 14 febbraio. Questo significa che tutto quello fatto dall’altoatesino prima di questa data non può essere considerata una violazione del Codice mondiale antidoping. Di conseguenza, il campione non rischia alcuna pena aggiuntiva e la stampa tedesca ha riportato fatti non veri.

Il nome di Sinner continua a far discutere e sarà così ancora a lungo, D’altronde, essere il numero 1 al mondo comporta un’attenzione mediatica importante. Soprattutto quando si rimane coinvolti in uno scandalo di questa portata. Nel frattempo, l’altoatesino si prepara per il ritorno in campo che avverrà a maggio.