Tolto il cellulare “per punizione” | Il club bianconero è su tutte le furie: giocatore nei guai

Le sue dichiarazioni stanno facendo molto clamore. Non ha usato il telefono per mesi: ecco svelato il perché.

Per tutti, il telefono può rappresentare una distrazione non da poco. Pensiamo a quanto tempo perdiamo per “scrollare” i social network. Lo facciamo tutti e lo fanno anche i più grandi sportivi del mondo.

Proprio lo smartphone è stato il protagonista di alcune dichiarazioni di un famosissimo calciatore italiano. Che non lo ha usato per ben sei mesi: è stata una scelta sicuramente non facile, ma necessaria per ritrovare la concentrazione e anche un senso di libertà.

Il telefono può essere purtroppo anche molto più di una semplice distrazione. Per qualcuno, infatti, può arrivare ad essere una vera e propria dipendenza. E nel mondo del calcio esso assume un pericolo ancora maggiore, ovvero quello delle scommesse.

Il giocatore di cui parliamo oggi infatti è tra quelli che si sono trovati coinvolti in alcuni pesanti scandali legati alle scommesse. Per lui sono stati mesi complicati, ma ora ha ritrovato la serenità, tornando anche a giocare.

Niente telefono per sei mesi

Il protagonista di questa storia è Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle, classe 2000, considerati tra i migliori della sua generazione, ha dovuto affrontare un anno di squalifica a causa delle scommesse. Tuttavia, ha affrontato con determinazione il percorso per combattere la ludopatia con l’obiettivo di ritrovare un equilibrio personale e ovviamente anche professionale.

Il centrocampista ha così parlato della sua dipendenza e in particolare del ruolo che il telefono aveva in questa vicenda. Rivelando di non averlo avuto per ben sei mesi, proprio per evitare di usarlo nel modo sbagliato e di ricadere nelle sue vecchie abitudini.

Il rapporto di Tonali con il telefono e i social

“Nell’ultimo anno non l’ho avuto per 6 mesi. Certo ho provato un senso di libertà: la sensazione di essere a posto anche senza. Prima non potevo fare da stanza a stanza, oggi lo prendo quando esco di casa e lo lascio rientrando. Lo riprendo solo se mi chiamano mamma, papà o qualche mio familiare. E coi social il rapporto è minimo”, ha dichiarato infatti Tonali in una recente intervista.

Il centrocampista ha anche avuto modo di ripercorrere alcune scelte della sua carriera. In particolare, ha parlato dell’addio al Milan, svelando di non avere rimorsi. Poi ha parlato delle voci che lo davano vicino alla Juventus a gennaio, affermando che “con i miei procuratori non ne abbiamo parlato”.