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Scandalo Doping: il campione azzurro Olimpico ha fatto la fine di Sinner | Spiato dal collega

Jannik SInner - fonte Ansa Foto - mondosportivo.it

Jannik Sinner - fonte Ansa Foto - mondosportivo.it

È scoppiato un nuovo caso dopo quello che ha visto come protagonista l’altoatesino: ecco che cosa è accaduto.

Soltanto un paio di giorni fa, è arrivata la notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato. Giunge infatti alla conclusione la vicenda Clostebol che ha visto come protagonista Jannik Sinner. L’udienza si sarebbe dovuta tenere a metà del mese di aprile, ma alla fine è successo l’imprevedibile.

Alla fine è infatti arrivato l’accordo tra i legali di Sinner e l’Agenzia Mondiale Antidoping. Si è così giunti alla squalifica di tre mesi, decisamente minore rispetto a quella che l’altoatesino avrebbe potuto rischiare ad aprile (ovvero tra uno e due anni). Ora per Sinner inizia un periodo difficile lontano dai campi da gioco.

C’è però un’altra vicenda che sta suscitando parecchio clamore. Questa vede come protagonista un altro grande sportivo italiano, un campione olimpico che alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ha conquistato la tanto ambita medaglia d’oro.

Stiamo parlando di Filippo Tortu, velocista classe 1998 che nel corso della sua giovane e incredibile carriera ha conquistato grandiosi risultati. Il suo nome è finito al centro di un importante scandalo.

Scoppia lo scandalo Tortu

A riportare la vicenda è Il Fatto Quotidiano, che ha riportato lo scandalo non di Filippo Tortu, ma del fratello Giacomo. Secondo il quotidiano, Tortu avrebbe contattato il “superhacker vicentino” Gabriele Pecoraro con l’obiettivo di ottenere informazioni riservate sulle analisi del sangue di un altro campione olimpico, ovvero Marcell Jacobs. L’obiettivo era quello di cercare tracce di doping nei suoi test.

Filippo Tortu ha preso le distanze da quello che è accaduto. «Ho appreso la notizia dagli organi di informazione. Confido che i fatti siano chiariti al più presto e che il mio nome non sia associato a eventi da cui sono totalmente estraneo», ha affermato il campione olimpico.

Filippo Tortu con Jannik Sinner - fonte Instagram - mondosportivo.it
Filippo Tortu con Jannik Sinner – fonte Instagram – mondosportivo.it

L’inchiesta di Marcell Jacobs

Le indagini si concentrano sui fatti avvenuti tra il 2020 e il 2021, periodo che coincide con l’exploit dello stesso Marcell Jacobs. Giacomo Tortu avrebbe chiesto all’hacker di accedere ai certificati del sangue dell’atleta delle Fiamme Oro, oltre che di intercettare chat e telefonate del suo entourage. Tra questi anche l’allenatore Paolo Camossi, il manager Marcello Magnani e il nutrizionista Giacomo Spazzini.

Alla fine, l’hacker non avrebbe trovato alcuna prova di doping. L’indagine solleva nuovi interrogativi sulla rivalità tra Jacobs e Filippo Tortu, compagni di squadra ma anche diretti concorrenti in pista. Ora sarà da chiarire la posizione di Giacomo Tortu.