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“E’ colpevole”: batosta per Jannik Sinner | Sentenza gravissima data in diretta

Jannik Sinner/ fonte Ansa- mondosportivo.it

Sentenza molto dura arrivata in diretta per il numero uno del Ranking ATP, che adesso deve assorbire quanto prima questa dura botta.

Manca sempre meno all’inizio dell’ATP 500 di Doha, che vedrà finalmente di nuovo in campo il grande tennis e in particolar modo Jannik Sinner. Dopo il trionfo agli Australian Open delle scorse settimane, il ragazzo di San Candido vuole confermarsi anche in Qatar, sia per ottenere altri punti fondamentali per il Ranking e sia per il ricco premio in denaro stabilito.

Sebbene sia concentrato sul campo però il 23enne altoatesino non può non avere un pensiero fisso sul caso doping che lo vede coinvolto, e sul quale tra poco ci saranno delle importanti novità. A metà aprile, dunque tra circa un paio di mesi, il Tar si esprimerà in merito alla vicenda che vede coinvolto il classe 2003, decretandone o meno la squalifica.

Nonostante dunque come detto manchi ancora del tempo prima che le carte sul tema vengano scoperte, per Sinner è arrivata come un fulmine a ciel sereno una vera e propria batosta in diretta tv. Una sentenza molto grave infatti lo ha colpito, indicando che è colpevole a tutti gli effetti.

Sinner, l’annuncio che non lascia scampo

Ormai il caso doping che vede coinvolto Jannik Sinner fa discutere a tutte le latitudini. E nelle scorse ore sul tema è voluto intervenire anche Fabrizio Corona, che durante il programma tv svizzero Cliché ha così parlato del numero uno al mondo.

”Mi ha fatto appassionare al tennis, ora non riesco più a guardarlo. Sinner è assolutamente colpevole, dal momento in cui la giustizia non viene applicata per due pesi e due misure in base al business è vergognoso”.

Fabrizio Corona/ fonte Facebook- mondosportivo.it

Tutta una questione di interessi

Corona poi non si è fermato, e ha anche spiegato le motivazioni per le quali Sinner non è stato squalificato, riferendosi senza troppi giri di parole a questioni di tipo economico.

”Qualsiasi altra persona trovata positiva, prima viene data la notizia ai giornali, si fa un mese di gogna mediatica, poi viene squalificata una o due mesi a seconda del reato che ha fatto. Non è che tu lo trovi positivo, poi trovi il modo per non farlo risultare positivo perché è l’elemento fondamentale del business, o perché il dualismo tra lui e Carlos Alcaraz fa crescere tutti gli introiti del tennis e allora lo fai continuare a giocare”