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“Sei una scimmia”: posa il pallone e si scaglia sulle gradinate | L’insulto lo manda su tutte le furie

Insulti razzisti - fonte Pexels - mondosportivo.it

Insulti razzisti - fonte Pexels - mondosportivo.it

Si torna purtroppo a parlare di razzismo sui campi di gioco. Questa volta però la vittima si è ribellata.

Si tratta di uno dei problemi più grandi che lo sport italiano si trova purtroppo ad affrontare ogni giorno. Questa volta la vicenda ha fatto il giro del web e il video è stato ripreso dai social e dalle principali testate nazionali.

Il problema del razzismo è enorme. Lo sport dovrebbe essere un modo per unire popoli e culture sotto un unico gioco. Tuttavia, sappiamo che non è così e casi di questo genere purtroppo accadono molto più spesso di quanto si possa pensare.

Questa volta, la vicenda sta facendo parlare persino più del solito. La motivazione è molto semplice: la vittima questa volta ha deciso di reagire agli insulti che arrivavano dagli spalti da parte di un genitore. E lo ha fatto senza messe misure, ovvero con la violenza.

Il video è diventato virale e lo puoi vedere anche qui sotto. Ma che cosa è successo e perché questa giovane giocatrice ha reagito in questo modo?

Razzismo nel basket, la giocatrice insultata reagisce

Tutto è avvenuto durante una partita del campionato Under 19 femminile tra l’Happy Basket Rimini e la Nuova Virtus Cesena. Una tifosa, madre di due giocatrici della squadra ospite, ha rivolto insulti chiaramente razzisti nei confronti di una cestista riminese, chiamandola “scimmia“.

La ragazza insultata, ovviamente, non l’ha presa bene. E così, offesa, ha scaraventato la palla da basket a terra e ha raggiunto la donna sugli spalti. Il pronto intervento degli spettatori e dei dirigenti ha evitato che la situazione degenerasse in una rissa. A seguito dell’accaduto la tifosa è stata allontanata, mentre la giocatrice è stata espulsa.

 

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Come è finita la vicenda

In un successivo confronto con i dirigenti della squadra riminese, la tifosa ha dichiarato che le sue parole non avevano intenzioni razziste. Tuttavia, l’Happy Basket Rimini ha deciso di denunciare la tifosa alle autorità competenti, anche grazie alla solidarietà espressa dagli avversari.

Parole di condanna sono arrivate anche dalla società del Virtus Cesena. “Siamo profondamente imbarazzati e mortificati, e comprendiamo quanto ciò detto abbia ferito la giocatrice. Non ci sono scuse per quanto accaduto e ci impegniamo a intraprendere azioni versi i genitori per assicurarci che situazioni simili non si ripetano in futuro. È un comportamento grave frutto di una iniziativa personale di un genitore che esula dallo spirito della nostra società”, si legge nel comunicato pubblicato.