Ultim’ora: Incidente in allenamento, il giocatore muore all’improvviso | Denunciata la Federazione
La vicenda è finita in tribunale ed è scattata l’accusa di omicidio. Ecco che cosa è successo e le conseguenze di questa tragedia.
Il caso di cui parliamo oggi è tra quelli che maggiormente hanno scosso l’opinione pubblica. Si tratta di una vicenda drammatica che va al di là dello sport e che infatti è andata sulle prime pagine di tutti i quotidiani di sport e sui telegiornali.
La vicenda ha fatto particolarmente discutere perché ha evidenziato le negligenze della Federazione, che non ha garantito tutte le misure di sicurezza necessarie a garantire l’incolumità degli atleti che si trovavano in campo. Con conseguenze che alla fine si sono rivelate drammatiche.
La morte di questo giovane atleta ha fatto particolare scalpore. Il fatto risale al 3 luglio del 2017, ovvero sette anni e mezzo fa, ma le conseguenze della vicenda sono tornate alla ribalta proprio negli ultimi giorni.
Stiamo parlando della morte di Abdullah Hayayei, atleta paralimpico inglese, morto nel 2017 a causa di un incidente durante un allenamento. Ma che cosa è successo e perché ora è scattata l’accusa di omicidio colposo?
Muore in campo durante gli allenamenti
Hayayei, classe 1980, era un atleta specializzato negli sport paralimpici come il lancio del peso, del disco e del giavellotto. Nel corso della sua carriera aveva gareggiato ai Mondiali di Doha nel 2015, classificando quinto nel disco e ottavo nel peso, e aveva anche preso parte alle Paralimpiadi di Rio 2016 con ottimi risultati.
Il giorno dell’incidente, Hayayei si stava allenando sotto la supervisione di due coach. Ad un certo punto, una gabbia di metallo per il lancio del disco è crollata, colpendo l’atleta mortamente alla testa. A nulla sono serviti i soccorsi: Hayayei è morto poco dopo per le ferite riportate, troppo severe.
La vicenda è finita in tribunale
Gli ultimi giorni hanno portato ulteriori sviluppi a questa vicenda. La Uk Athletics è finita sotto accusa per omicidio colposo per la morte di Abdullah Hayayei. Oltre alla Federazione, sotto accusa è finito anche Keith Davies, responsabile sportivo dei campionati mondiali nel 2017, imputato per “grave negligenza” e violazione delle normative di sicurezza. I responsabili dovranno comparire in tribunale il prossimo 31 gennaio.
La vicenda ha sollevato interrogativi sulle condizioni di sicurezza nel mondo dello sport, anche tra gli atleti paralimpici. La storia ovviamente è destinata a far discutere ancora di più e la questione non è ancora chiusa.