Sinner, frecciata al collega | Botta durissima dopo le critiche: “Drogato e denunciato”
Il numero uno del Ranking ATP non ne può più e attacca pesantemente il collega: questa volta ha perso totalmente la pazienza.
Siamo ormai in procinto di vedere il ritorno del grande tennis. Gli Australian Open infatti stanno per prendere il via, e c’è grande curiosità da parte di tifosi e appassionati per vedere all’opera i propri beniamini. Di sicuro l’attesa maggiore però è per Jannik Sinner, campione in carica proprio nel torneo in questione e reduce da una stagione a dir poco straordinari.
Il ragazzo di San Candido vuole di sicuro difendere il titolo, e per questa ragione spera di disputare una grande competizione, in modo da cominciare al meglio il 2025. Tuttavia come al solito non sono mancate le pesanti accuse nei suoi confronti, soprattutto quelle relative al caso doping in cui è coinvolto.
Ma proprio su questo nelle scorse ore il 23enne altoatesino ha sbottato completamente, lanciando un duro attacco ai danni del collega. Una botta durissima dopo le critiche dunque, che avranno fatto perdere proprio tutta la pazienza a Sinner.
Sinner non ne può più
Nel corso delle ultime settimane gli attacchi di Nick Kyrgios ai danni di Jannik Sinner sono aumentati a dismisura, tanto che la situazione era diventata quasi intollerabile. Ecco perché di recente, nel corso di una conferenza stampa al ragazzo di San Candido è stata posta una domanda sulla questione.
Ma Sinner non ha fatto una piega. “Non credo di dover rispondere a quello che dice Nick o altri, perché so di non aver fatto niente di male”. Sono queste le parole con cui il numero uno al mondo ha risposto. Tuttavia c’è qualcun altro che non le ha mandate a dire all’australiano.
Asfaltato totalmente il rivale di Sinner
Sulla diatriba tra Kyrgios e Sinner c’è chi da ragione all’uno e chi all’altro. E di recente Andy Roddick, ex numero uno al mondo, si è così scagliato contro l’australiano. Di seguito le sue parole riportate da mowmag.com.
“Kyrgios vuole che il suo contesto venga compreso quando si tratta delle sue colpe, come quando si è dichiarato colpevole di aver aggredito la sua ragazza, attribuendo tutto a un brutto momento e all’uso di droghe. Ma allora, perché negare lo stesso beneficio del dubbio a Sinner? Per sempre sarà ricordato come il ragazzo che ha aggredito una donna, proprio come Sinner sarà ricordato per quei test positivi”