Distrugge lo spogliatoio dell’arbitro dopo l’espulsione: squalifica per tutto l’anno | Addio campionato

Sanzione durissima per il calciatore, che ha distrutto lo spogliatoio del direttore di gara dopo l’espulsione: la sua stagione è già finita.

Purtroppo durante le partite di calcio, anche a livello professionistico, l’arbitro rimane spesso e volentieri vittima di insulti, accuse e gesti non proprio carini verso la sua persona. L’adrenalina del momento infatti spinge i calciatori in campo ad avere comportamenti non proprio corretti.

In alcune circostanze però, soprattutto se parliamo di categorie inferiori, viene addirittura messa a rischio l’incolumità dei direttori di gara. Per capire la gravità della cosa basti pensare al fatto che nelle scorse settimane gli arbitri del Lazio hanno scioperato per i tanti episodi di violenza verificatisi ai loro danni.

E non molto tempo fa un’altra situazione del genere si è verificata, sebbene quanto meno non ha colpito in prima persona appunto un direttore. Infatti un calciatore, dopo essere stato espulso, si è recato nello spogliatoio dell’arbitro e lo ha totalmente distrutto. Per lui è in arrivo una squalifica lunghissima, che lo terrà lontano dai campi di gioco praticamente per tutto l’anno.

Ecco che cosa è successo

Nello scorso fine settimana si è disputato il match tra l’Olympic Morbegno e la Rovinata, valido per la 15esima giornata del Girone A degli Juniores Provincia di Lecco. Ed è proprio durante tale sfida che si è generato il caos più totale. Nel corso della partita infatti un calciatore della compagine ospite è stato espulso dal direttore di gara.

Questo, andato su tutte le furie per la sanzione ricevuta, al rientro negli spogliatoi ha sfondato una porta e ha distrutto gli specchi presenti negli stessi. Tale gesto però è costato carissimo al ragazzo, che, insieme al suo club, ha subito delle sanzioni davvero pesanti.

Sanzioni pesanti dopo il terribile gesto

Dopo quanto appreso dal referto, il Giudice Sportivo ha emanato le sanzioni. La squadra ospite, dove milita il calciatore autore di questo gesto, dovrà pagare una multa di 200 euro, oltre a risarcire i danni creati dal proprio tesserato.

Il giocatore, Michele Siracusa, invece ha subito una squalifica per ben 5 giornate, sia per il gesto violento avuto negli spogliatoi, e sia per aver utilizzato un linguaggio blasfemo e ingiurioso nei confronti di un avversario.