“Ha ricattato Schumacher”: chiesti 20 milioni di euro, ecco le foto segrete | Rivelate in diretta
Sono stati mesi complicati per la famiglia del campione tedesco, che si è trovata costretta ad affrontare un ricatto.
Sono passati ormai 11 anni dal drammatico incidente che ha segnato un prima e un dopo per la vita di Michael Schumacher. Il 29 dicembre 2013 il sette volte campione del mondo è rimasto coinvolto in un drammatico incidente sulle piste da sci di Méribel, in Francia.
Dopo le urgenti operazioni e i mesi di coma farmacologico, Schumacher è stato dimesso e ora si trova nella sua residenza di famiglia, dove da anni continua la riabilitazione. Sulle sue condizioni di salute si è spesso detto tanto, forse troppo, anche perché la famiglia ha sempre mantenuto il totale riserbo.
La scelta presa dalla moglie Corinna, in accordo con i figli, è sempre stata di non rivelare niente su come stia il campione tedesco. Questo nonostante le insistenze della stampa e dei fan, che sono preoccupati e che sperano prima o poi di rivedere Schumacher tornare sulla scena pubblica.
Le cose per la famiglia Schumacher si sono però messe male. Infatti, è stata protagonista di un ricatto che arriva da uno dei membri più fidati dello staff del campione. Ecco che cosa è accaduto e le conseguenze di una vicenda da film thriller.
La famiglia Schumacher sotto ricatto: ha chiesto 12 milioni di sterline
Il ricattatore è stato niente meno che Markus Fritsche, che lavorava come guardia del corpo della famiglia Schumacher. Secondo le ricostruzioni, Fritsche avrebbe complottato con due complici per estorcere denaro, minacciando di diffondere 1.500 immagini, 200 video e i documenti medici personali dell’ex pilota Ferrari. Il materiale sarebbe stato sottratto dalla casa della famiglia dopo il licenziamento dell’ex guardia del corpo.
Il piano dell’uomo prevedeva di chiedere il riscatto in due rate. La minaccia era quella di condividere i file con foto, video e documenti sul dark web, in caso di mancato pagamento. Per fortuna, la vicenda si è risolta per il meglio.
Come è finito il ricatto
Le autorità tedesche, infatti, sono riuscite a sventare il complotto di Markus Fritsche già a giugno 2024. Dopo aver arrestato uno dei presunti colpevoli, hanno scoperto il piano. Markus Fritsche è al momento in libertà su cauzione. Il processo è previsto per il mese prossimo a Wuppertal, in Germania, e potrebbe portare a pene severe. Infatti, il procuratore chiede almeno quattro anni di carcere.
Intanto, Corinna continua a mantenere il totale riserbo su come stia Michael Schumacher. Qualche anno fa aveva dichiarato che “Michael è qui, è diverso, ma è qui. Facciamo tutto il possibile per renderlo più forte e confortevole. È sempre stato riservato e ora siamo noi a proteggerlo“.