Fermato dalla polizia il bianconero: “In auto ubriaco” | Processo e denuncia, addio carriera

C’è aria di preoccupazione per la Juventus, che potrebbe perdere un giocatore a causa del processo: ecco il perché.

Non è il migliore dei periodi per la Juventus. La stagione 2024 2025 era iniziata in modo tutto sommato positivo, ma qualcosa sembra essersi rotto e ora i risultati iniziano a mancare. Le ultime partite sono state segnate da mancate vittorie che stanno facendo aumentare il divario dalle capolista.

Ora, per la Juventus, si mette ancora più male. C’è infatti un giocatore bianconero che si trova ad affrontare un duro processo. Questo a causa di un’infrazione al Codice della strada, probabilmente tra le più gravi (e purtroppo anche tra le più commesse, almeno in Italia).

Stiamo parlando della guida in stato di ebbrezza. Mettersi al volante dopo aver bevuto un po’ troppo è un grosso pericolo per tutti quanti, dato che i riflessi ne rimangono inevitabilmente compromessi e si rischia davvero tutto quello che si ha.

Non è di certo il primo calciatore a venire scoperto ubriaco al volante. Ma il caso che lo riguarda sta facendo particolarmente discutere. Ecco che cosa è successo e che cosa potrebbe accadere da ora in poi per lui.

Juventus, al via il processo per guida in stato di ebbrezza

Il protagonista di questa vicenda è Daniele Rugani. Il difensore juventino, al momento in prestito all’Ajax, l’estate scorsa si sarebbe messo al volante della sua auto pur avendo alzato un po’ troppo il gomito. Lo riporta La Stampa, secondo cui Rugani sarebbe stato fermato mentre si trovava a bordo della sua Maserati dalla polizia di Torino.

Un controllo effettuato dalle forze dell’ordine avrebbe poi rivelato un tasso alcolemico pari a 1,54 grammi per litro di sangue, tre volte superiore rispetto al limite consentito dal Codice della strada. Per lui è scattato subito il ritiro della patente, ma la vicenda non è di certo finita qui.

Che cosa accade ora a Rugani

Il difensore juventino avrebbe potuto chiudere la vicenda pagando una multa di 5.000 euro. Tuttavia, ha preso una scelta che ha spiazzato un po’ tutti. Infatti, ha deciso di opporvisi e di chiedere la messa alla prova. Questo per scontare la pena con lavori di pubblica utilità.

Il giudice però non ha ammesso Rugani a ciò. Il motivo? Il difensore avrebbe presentato la richiesta fuori tempo massimo. Il prossimo 23 maggio, infine, inizierà il processo contro Rugani.