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Squalificato per razzismo: trovato dalla polizia in casa | Si è tolto la vita dopo la partita

Lo ha trovato la polizia - fonte Pexels - giornalemotori.it

Lo ha trovato la polizia - fonte Pexels - giornalemotori.it

Il caso sta facendo clamore. A causa delle accuse di razzismo è arrivato persino a togliersi la vita: che cosa è successo.

Il problema del razzismo nel mondo del calcio non è di certo una novità. Casi di questo genere purtroppo sono già avvenuti già parecchie volte e dunque non stupisce neanche più sentirne parlare.

Il caso su cui però ci soffermiamo oggi ha avuto una particolare vicenda che sta facendo discutere tutti gli appassionati di calcio. Il protagonista è un uomo che, dopo essere stato accusato di razzismo, si è tolto la vita a causa della crescente pressione mediatica che si stava sviluppando attorno a lui.

La vicenda ha raccolto un altissimo numero di polemiche attorno a sé stessa. Non poteva essere altrimenti, visto il triste epilogo della vicenda.

Ma che cosa è successo e qual è la vicenda che ha portato il protagonista della storia a togliersi la vita?

Si toglie la vita dopo le accuse di razzismo

Il protagonista è Andrea Paul Hewitt, un padre di 52 anni tifoso del Chester FC. Lo scorso 1 dicembre, all’una e mezza del mattino, l’uomo è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Flint, nel Galles del Nord. La sua morte è avvenuto poche ore dopo essere stato filmato a compiere gesti razzisti nei confronti di Bohan Dixon, giocatore nero del Warrington Town FC. Quest’ultima squadra stava disputando il derby la sera del 30 novembre.

Il fatto è avvenuto durante la partita. Dixon, dopo aver segnato, ha festeggiato il suo gol. Hewitt, però, ha presumibilmente fatto un gesto simile a quello di una scimmia, azione che è stata però ripresa dalle telecamere dello stadio. Il video ha in poche ore fatto il giro dei social, suscitando indignazione tra i tifosi e provocando richieste di agire per porre argine al razzismo negli stadi.

Razzismo negli stadi - fonte Lapresse - mondosportivo.it
Razzismo negli stadi – fonte Lapresse – mondosportivo.it

Un triste epilogo

Il Chester FC ha condannato il comportamento, affermando che il razzismo non ha posto nello sport. La vicenda però ha subito una piega inaspettata. Di fronte alle polemiche sui social Hewitt non ha retto e ha deciso di togliersi la vita, lasciando una famiglia nel dolore.

Dopo la tragica morte, i vicini e i membri della famiglia hanno espresso shock e tristezza. Sua cognata ha descritto il momento come “veramente devastante“. Il funerale avrà luogo il prossimo 18 dicembre.