Il Bayer Leverkusen supera l’Inter di misura con un gol di Mukiele al 90′. Una prestazione incolore dei nerazzurri, scesi in campi con l’atteggiamento sbagliato.
Mukiele fa crollare imbattibilità e orgoglio dell’Inter. Il gol del difensore francese interrompe la serie di clean sheet nerazzurri e punisce i ragazzi di Simone Inzaghi con la prima sconfitta nella massima rassegna continentale. Nulla è compromesso, ma è tanta l’amarezza quando si era ormai convinti di poter tornare da Leverkusen con un punto in tasca.
Il risultato colpisce l’atteggiamento troppo passivo dell’Inter, apparsa vivace solo per metà primo tempo e senza impensierire la porta di Kovar. Approccio sbagliato, una gestione del match tendente al conservativo. Una condotta supportata dai padroni di casa. I tedeschi infatti hanno fatto proprio il possesso palla con il 61% senza fornire grandi accelerazioni al gioco. La traversa di Nathan Tella in avvio, frutto di un ottimo scambio sulla destra, ha solo illuso a un qualcosa di diverso. Il resto della partita è stato insipido con pochissime note di merito.
Nel complesso la prestazione dei nerazzurri fatica a raggiungere la sufficienza. Taremi meglio di Thuram in fase offensiva poiché l’iraniano è riuscito a fornire maggiore profondità e rapidità. L’ingresso di Lautaro Martinez nella ripresa non ha migliorato la situazione in una fase in cui il gioco era ormai apatico. Bastoni molto distratto nella ripresa: prima si fa battere sul tempo da Frimpong, poi una sua svista costringe agli straordinari De Vrij.
Il centrocampo invece si è fatto sentire solo tra il 20’ e il 45’, vale a dire nell’unica frazione in cui l’Inter dava la sensazione di voler cambiare rotta e dare una lettura diversa alla partita. Il resto è stata pura gestione del pareggio, ma la convinzione di aver acquisito il risultato ha tradito la squadra. La poca prontezza nell’allontanare la sfera sugli sviluppi di un calcio d’angolo è stata la miccia per una pericolosa carambola e il tocco finale di Mukiele che ha spezzato tutte le certezze.
Simone Inzaghi a fine partita ha riconosciuto gli errori commessi in campo: “Nel secondo tempo abbiamo fatto troppo poco. La gara era in controllo e c’è grande delusione per come è finita. Il primo tempo lo hanno approcciato meglio loro, mentre noi abbiamo avuto troppa poca qualità in campo. Questa sconfitta comunque non ci preclude il percorso e non ci farà tornare indietro: alla vigilia avremmo firmato per ritrovarci con 13 punti dopo sei giornate. Il destino è in mano nostra nelle ultime due gare. L’Inter ha abituato a tanta qualità, mentre stasera purtroppo si è visto poco a livello offensivo, ma a essere sincero anche da parte dei nostri avversari”.
Le pagelle dell’Inter: Sommer 6, Bisseck 6, De Vrij 6.5, Bastoni 5.5, Darmian 6, Frattesi 6, Calhanoglu 6, Zielinski 6, Carlos Augusto 5, Thuram 6, Taremi6. Dalla panchina: DiMarco 5, Aslani 5.5, Barella 5.5, L.Martinez 5.5, Arnautovic sv.
Una serata di Champions negativa per le squadre italiane. L’Atalanta esce sconfitta nel big match casalingo contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Gli orobici in pieno recupero hanno sprecato con Retegui l’occasione per strappare un pareggio ai Campioni d’Europa in carica. La classifica vede l’Atalanta posizionata a ridosso delle prime otto e ancora in corsa per la qualificazione diretta agli ottavi.
Tante vittorie esterne di prestigio. Il Liverpool torna dalla Spagna con il sesto successo e restando a punteggio pieno. Vincono lontano dalle mura amiche Bayern Monaco, PSG e l’Aston Villa. La vittoria di quest’ultimi sancisce l’eliminazione con largo anticipo del Lipsia. Il Brest supera di misura il PSV e si mantiene a sorpresa tra le prime otto.