Doping Sinner, attacco gravissimo: “Disgustata” | Il numero 1 rimane da solo

Si mettono male le cose per il tennista altoatesino. Che ora si ritrova anche a dover affrontare le parole di una collega.

Per Jannik Sinner, il 2024 è stato segnato sia da momenti emozionanti e soddisfacenti, con vittorie particolarmente importanti, ma anche da un problema enorme che potrebbe riservare ancora diversi colpi di scena nei prossimi mesi.

Dopo la vittoria (tra le altre) dell’Us Open, del Six Kings Slam, delle Atp Finals di Torino e ovviamente della Coppa Davis, per Sinner ora si prospetta un periodo di meritato riposo. L’attuale numero 1 nel ranking Atp dovrà affrontare un periodo difficile nei prossimi mesi.

Da ormai diversi mesi, Sinner è protagonista dello scandalo doping che sta scatenando diverse polemiche. Inizialmente scagionato da tutte le accuse, alla fine la Wada (ovvero l’Agenzia Mondiale Antidoping) ha deciso di fare ricorso.

Nei prossimi mesi, arriverà la sentenza dell’Itia. Nel frattempo, però, Sinner si deve anche difendere delle accuse di molti suoi colleghi. In particolare, ce n’è una che ha fatto una dichiarazione che ha suscitato parecchie polemiche: ecco che cosa ha detto.

Sinner, le parole della tennista fanno discutere

A parlare di Jannik sinner è stata Iga Swiatek. La tennista polacca ha di recente rilasciato un’intervista emozionante riguardo al caso di cui è protagonista in seguito alla positività riscontrata alla trimetazidina, una sostanza trovata per un errore in una fiala di melatonina. La numero due del mondo ha raccontato la sua reazione alla notizia, descrivendo lacrime e panico.

“Non capivo cosa stessa succedendo“, ha detto, spiegando come inizialmente pensasse si trattasse di un errore. È stata una vera “disgrazia” per lei, al punto da arrivare a provare “disgusto per il tennis“. Ha anche però raccontato di aver ricevuto supporto da parte dei suoi manager.

E a proposito di Sinner…

Nel corso dell’intervista, la tennista polacca ha anche voluto fare chiarezza sulle discussioni nate sui confronti tra il suo caso e quello di altri tennisti coinvolti in casi di doping. Tra questi anche Simona Halep e appunto Jannik Sinner.

“Ogni caso è diverso“, ha dichiarato Swiatek senza voler dare nessun altro messaggio né alla rumena Halep e neppure a Sinner. Ha poi ricordato come il processo per provare l’innocenza dipenda da molti variabili e che non si possono fare paragoni diretti. Swiatek ha poi parlato anche dei costi elevati che ha dovuto sostenere per difendersi, rivelando di aver speso circa 70.000 dollari per un avvocato specializzato e altri 15.000 tra esami e consulenze.