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Squalifica assurda per razzismo | Il campione “sfotte” gli occhi a mandorla: “Non scendi più in campo”

Squalifica per razzismo - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Squalifica per razzismo - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Un gesto goliardico è costato la squalifica. Il mondo dei social si è reputato indignato per questa azione: ecco che cosa è successo.

Il mondo dello sport si sta impegnando ogni giorno sempre di più per combattere uno dei problemi più grandi degli ultimi anni. Stiamo parlando del razzismo, una questione che purtroppo da sempre accompagna lo sport.

Pensiamo per esempio a tutti i casi di calciatori che sono stati criticati semplicemente per il colore della propria pelle. Causando tra l’altro non poche tensioni per le tifoserie e facendo scattare, più di una volta, anche alcune pesanti squalifiche.

Proprio come in questo caso, che vede come protagonista una delle più grandi campionesse di tennis del mondo. A causa di un gesto probabilmente di natura goliardica, almeno nelle sue intenzioni, si trova al centro di alcune polemiche che hanno portato alla sua squalifica da un importante torneo.

Ma che cosa è successo e perché questa campionessa si trova nell’occhio del ciclone e costretta a difendersi dalle accuse di razzismo? Ecco il fatto che ha scatenato l’indignazione da parte del mondo dei social e non solo.

Tennis, il caso di razzismo fa il giro del mondo

Protagonista di questa vicenda, suo malgrado, è l’ex numero 3 al mondo Paula Badosa. Diversi giorni fa, la tennista spagnola ha pubblicato una foto su Instagram in cui, con delle bacchette agli angoli degli occhi, simulava un volto asiatico. Il gesto, ritenuto offensivo in molti Paesi, ha suscitato indignazione, portandola a ritirarsi dal torneo di Wuhan.

Mi dispiace davvero, non sapevo fosse offensivo. È stato un mio errore“, ha dichiarato Badosa sui social. Il suo è stato un gesto forse preso troppo alla leggera da parte sua, probabilmente senza intenti razzisti, ma che sicuramente denota una mancanza di sensibilità generale su un tema così delicato al giorno d’oggi.

La tennista spagnola Paula Badosa - fonte Ansa Foto - mondosportivo.it
La tennista spagnola Paula Badosa – fonte Ansa Foto – mondosportivo.it

Casi simili sono già avvenuti

Questo gesto degli “occhi a mandorla“, considerato discriminatorio, ha già causato molti problemi a numerosi sportivi in passato. Tra i casi più noti vi sono quello di Ezqueil Lavezzi, ex calciatore del Napol, coinvolto in un episodio simile in Cina; la pallavolista Serba Sanja Djurdjevic, squalificata per un gesto contro un’avversaria thailandese e il campione cubano di baseball Gurriel.

Il tema è emerso anche in Italia, con la Juventus costretta a scusarsi per via di una foto pubblicata dalla calciatrice Cecilia Salvai, che mimava il gesto con un cono da allenamento.