Il Napoli non riesce a vendicare l’eliminazione in Coppa Italia. Sotto la pioggia la Lazio colpisce e affonda i padroni di casa grazie a una magia di Isaksen.
La Lazio è un vero incubo per i sogni di Antonio Conte. Nel giro di pochi giorni i biancocelesti prima estromettono il Napoli dalla Coppa Italia e poi lo superano al “Maradona”, facendo perdere ai partenopei la testa della classifica. Anche questa sera, come accaduto giovedì, c’è lo zampino di Noslin sul successo dei capitolini. L’attaccante olandese stavolta non ha segnato, come accaduto giovedì in Coppa, ma dal suo piede al 79’ è partito il lancio verso Isaksen: quest’ultimo è stato lesto ad aggirare la marcatura di Olivera e concludere con una precisione balistica per la rete della vittoria.
Riavvolgendo il nastro della partita abbiamo assistito a una gara vibrante, in cui le due compagini si sono alternate sul palcoscenico del prato verde napoletano. Lazio più riflessiva con il pallone tra i piedi; Guendouzi un buon punto di riferimento nel centrocampo laziale, mentre Dele-Bashiru ha cercato di far prevalere la sua maggiore fisicità come accaduto nella ripresa quando ha sradicato la sfera a Lobotka spedendola sulla traversa.
Il Napoli ha cercato di sorprendere gli avversari sfruttando le corsie laterali e alzando i ritmi in maniera decisa. Sulla destra l’asse Politano-Di Lorenzo ha avuto molto spazio eppure non è bastato per scardinare la complicata retroguardia laziale. Kvaratskheila tanto impegno e pochi risultati nelle sfide contro Marusic e Gila. Dai piedi del georgiano è comunque arrivata l’occasione più pericolosa: una punizione nel recupero della prima frazione con la palla terminata a pochi centimetri dal palo. Nel bilancio finale va aggiunto un Lukaku poco incisivo e un McTominay in confusione sull’ultimo passaggio.
A decidere il match e a spostare gli equilibri è stato l’episodio già raccontato in precedenza. Bravo Isaksen nell’occasione a spostarsi in maniera intelligente per far perdere l’equilibrio al suo diretto avversario, altrettanto brillante nel disegnare una parabola perfetta e letale per Meret, che al 19’ aveva negato allo stesso giocatore danese la gioia del gol. La reazione del Napoli è mancata e il finale del match è stato accompagnato da qualche mugugno del pubblico di casa.
Le pagelle del Napoli: Meret 6, Di Lorenzo 6, Rahamnai 6, Buongiorno 6, Olivera 5, Anguissa 6.5, Lobotka 6, McTominay 5.5, Politano 6.5, Lukaku 5, Kvaratskheila 6, Neres 6, Gilmour sv, Raspadori sv, Folorusho sv, Simeone sv.
Le pagelle della Lazio: Provedel 6.5, Marusic 6, Gila 6, Romagnoli 6, Tavares 6.5, Guendouzi 7, Dele-Bashiru 6.5, Isaksen 7, Dia 5.5, Zaccagni 6, Castellanos. Patric 6, Noslin 6.5, Pedro 6, Lazzari sv, Gigot sv.
Il Napoli rimedia la terza sconfitta stagionale e lascia il primato in classifica all’Atalanta, l’ultima squadra ad aver sconfitto i partenopei in questo girone di andata. La situazione in Serie A resta equilibrata nella lotta al vertice anche perché dietro la Fiorentina continua a vincere, ottavo successo di fila, lasciandosi alle spalle la sconfitta in Coppa Italia e soprattutto la grande paura di domenica scorsa.
Ci sono anche la Lazio e l’Inter di Inzaghi lì davanti a spintonare per prendersi il trono. Perde contatto dopo tre pareggi di fila la Juventus: i bianconeri rischiano di capitolare in casa con il Bologna, ma vengono salvati nel recupero da Mbangula. Si fa pesante il divario invece tra il Milan e le prime sei posizioni della classifica; va ricordato però che i rossoneri devono recuperare la partita di Bologna.