L’ultimo tabù di Arturo Coello e Agustin Tapia in un 2024 mostruoso? Vincere un torneo in Italia. Dopo la sconfitta in finale nel Major di Roma e nel P2 di Genova, Arturo e Agustin avranno ancora un’opportunità all’Allianz Cloud di Milano, dove sia lo spagnolo che l’argentino giocheranno la loro prima finale. Nella prima semifinale maschile del Milano Premier Padel P1, Coello e Tapia hanno superato 6-3 6-3 in un’ora e 9′ Momo Gonzalez ed Edu Alonso (8), che chiudono comunque una settimana straordinaria. Per Coello e Tapia, invece, si tratta della 44esima vittoria consecutiva in una serie iniziata dopo una sconfitta contro Chingotto e Galan arrivata esattamente cinque mesi fa, il 7 luglio a Genova. Domani, caccia al 14° titolo dell’anno, il nono di fila.
Dopo la partita, però, Coello ha trovato il modo di fare felice un suo piccolo tifoso, che con un cartellone si è promesso ‘prossimo compagno’: nell’attesa, Arturito gli ha regalato una maglia. “È stata una stagione positiva anche grazie al livello dei nostri avversari – ha poi detto–. I numeri si possono sempre migliorare e noi anche nel prossimo anno faremo di tutto per continuare questa striscia di vittorie”. “Siamo felici del nostro livello, non li abbiamo fatti entrare in partita – ha aggiunto Tapia –. Per domani non importa la stanchezza, è una finale e la giocheremo al massimo”.
Una semifinale, quella tra Coello e Alonso, che era iniziata con una sfida a basket nella palestra riservata ai giocatori ma che è poi proseguita sulla pista dell’Allianz Cloud, con Momo ed Edu che sono partiti con un break prima della rimonta dei numeri 1 del seeding. Break e controbreak anche in apertura di secondo set: avanti Coello e Tapia, reazione di Gonzalez e Alonso. Il break che ha portato Coello e Tapia sul 3-2, però, è stato una sentenza.
Dopo due semifinali perse di fila, Fede Chingotto e Ale Galan sono voluti tornare alle vecchie abitudini. La finale del Milano Premier Padel P1 sarà quella più attesa, quella che per tutta la stagione ha messo di fronte le due coppie più forti del mondo. Fede Chingotto e Ale Galan raggiungono Arturo Coello e Agustin Tapia: saranno loro, domenica non prima delle 16.30, a giocarsi il titolo all’Allianz Cloud. Sarà la quindicesima volta che questi quattro fenomeni si affronteranno, con il bilancio che pende dalla parte di Coello e Tapia (9-5), che hanno vinto però le ultime sei partite. Ma i ‘Chingalan’ hanno vinto due volte su due in Italia: prima la finale del Major di Roma, poi quella del P2 di Genova, ultima sconfitta di Coello e Tapia nella loro incredibile stagione, cinque mesi fa.
Il primo set non aveva avuto storia, con Chingotto e Galan capaci di dominarlo. E anche il secondo set sembrava nelle mani dei ‘Chingalan’. Sotto 3-0, però, Di Nenno e Lebron hanno acceso la partita che è diventata bellissima: le teste di serie numero 3 hanno recuperato il break sul 4-3 e pareggiato il set. Sul 5-4, però, Di Nenno ha fallito uno smash facile regalando un match point, subito trasformato da Galan.
“Domani daremo il massimo – dice Ale –, lo dobbiamo alla gente. C’è una relazione speciale con i tifosi italiani, cercheremo di farli divertire, speriamo di vincere e godercela. Cercheremo di cambiare qualcosa rispetto alle ultime finali con Coello e Tapia e il fatto di non essere favoriti è una motivazione in più. Io e Juan? C’è un rapporto speciale, ma non per questo preparo la partita in modo diverso, anche perché ma ora gioca a sinistra, e ci siamo affrontati più volte”. Chingotto ci crede: “Cercheremo di fare tutto bene. Abbiamo studiato la partita e sappiamo come giocarla. Siamo in un momento positivo, mi sento bene e sapere che il team mi sostiene mi aiuta tanto”.