Milano Premier Padel P1: Baldi e Dal Pozzo, la favola si ferma agli ottavi di finale
Baldi e Dal Pozzo, la favola si ferma agli ottavi di finale: “Felici per quello che abbiamo ottenuto, siamo state da 8”
Finisce agli ottavi di finale la splendida avventura al Milano Premier Padel P1 di Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo, le due wild card provenienti dalle qualificazioni che per cinque giorni hanno entusiasmato i tifosi italiani. Dopo un cammino da favola che le ha portate dall’esordio da “underdog” – con la vittoria sulla ex numero 1 del mondo, Carolina Navarro – fino al tabellone principale, Baldi e Dal Pozzo hanno ceduto in due set (6-2 6-2) alle numero 5 del seeding, Lucia Sainz e Patty Llaguno. Grande comunque la soddisfazione per la coppia proveniente dall’Emilia Romagna, alla seconda partecipazione in un torneo Premier Padel e al debutto assoluto in quello di Milano. “Ci dispiace uscire, Sainz e Llaguno sono state fortissime. Ma ovviamente siamo felici per quello che abbiamo ottenuto”, è il commento a fine partita. “Se dovessimo dare un voto al nostro torneo diremmo che siamo state da 8”. In campo sono arrivati anche i complimenti di Marcela Ferrari, a Milano coach di Sainz e Llaguno ma anche CT della Nazionale italiana, che dopo il match ha salutato le ragazze con un abbraccio.
Si chiude nella mattinata di giovedì anche il cammino dell’altra giocatrice italiana ancora in tabellone, Carolina Orsi, che in coppia con Nuria Rodriguez è stata battuta 6-0 6-1 da Aranzazu Osoro e Veronica Virseda, teste di serie numero 8.
Tanti auguri Delfi! Brea vince e spegne le candeline. Nei quarti ci sono Osoro e Virseda. Avanti anche Triay e Fernandez
Per il secondo anno di fila, Delfi Brea ha trascorso il suo compleanno all’Allianz Cloud. Sulle tribune del palazzetto di Milano oggi c’era tutta la sua famiglia, a cominciare da papà Nito che l’ha introdotta al padel: prima per vedere Delfi in campo con Bea Gonzalez contro Lara Arruabarrena e Julia Polo, poi per festeggiare. La partita che ha aperto il programma sul centrale è durata un’ora e 6’ ed è finita 6-1 6-3: durante l’intervista in campo, però, da dietro è arrivata la sorella Martina, con una torta, le candeline che indicavano gli anni (oggi 25) e il pubblico a cantare “Tanti auguri a te”. Una scena dolcissima, con Delfi che per tutta l’intervista ha stretto la mano alla sorella.
Festeggiare sì, ma tenendo bene in testa l’obiettivo di confermare il titolo dello scorso anno: nei quarti di finale, domani, Brea e Gonzalez affronteranno Aranzazu Osoro e Veronica Virseda (8), con la ‘Vikinga’ ancora in corsa per un posto nelle Premier Padel Finals di Barcellona. C’è un solo biglietto disponibile: se lo contenderanno Osoro, Ale Alonso e Tamara Icardo. Alonso, in coppia con Andrea Ustero (9), ha battuto 7-5 7-5 Lucia Martinez Gomez e Carla Mesa; lo stesso ha fatto Icardo con Claudia Jensen (7) con il 6-3 6-4 su Marta Barrera e Marta Caparros. Alonso/Ustero, nei quarti, se la vedranno con Lucia Sainz e Patty Llaguno (5), che in mattinata hanno spezzato il sogno di Caterina Baldi e Giulia Dal Pozzo. Ai quarti, nella parte alta, anche Gemma Triay e Claudia Fernandez, che dopo aver perso un set ieri al primo turno hanno superato 6-3 6-3 Sofia Saiz e Marina Lobo; domani, il duello contro Ale Salazar e Jessica Castelló (6), avanti con il 6-2 6-2 a Noemi Aguilar e Teresa Navarro.
Si infiamma la FIP Race per l’ultimo posto disponibile
Negli ultimi tre giorni del Milano Premier Padel P1 resta allora da assegnare l’ultimo slot per le Finals nella FIP Race femminile. Tre le giocatrici ancora in corsa: Ale Alonso, Aranzazu Osoro e Tamara Icardo. Alonso, in coppia con Andrea Ustero (già qualificata), ha battuto 7-5 7-5 Lucia Martinez Gomez e Carla Mesa; lo stesso hanno fatto Osoro (6-0 6-1 in coppia con Veronica Virseda a Orsi/Rodriguez) e Icardo con Claudia Jensen con il 6-3 6-4 su Marta Barrera e Marta Caparros. Alonso/Ustero, nei quarti, se la vedranno con Lucia Sainz e Patty Llaguno, Osoro/Virseda con Delfi Brea e Bea Gonzalez, Icardo/Jensen con Marta Ortega e Sofia Araujo. Solo una potrà volare a Barcellona.