“Mi ha dato un pugno in faccia”: il giocatore di serie A colpisce il presidente | Squalifica a vita
Rissa durante la partita, con il calciatore di Serie A che ha colpito al volto il presidente della squadra con un pugno.
Le emozioni che si vivono durante una partita di calcio sono tantissime. I tifosi gioiscono o si disperano durante la stessa, a seconda di come vanno le cose per la squadra per la quale fanno il tifo. Lo stesso poi accade per i giocatori, che hanno molta più adrenalina essendo appunto presenti sul terreno di gioco.
Questa però alle volte può fare brutti scherzi, e scatenare delle situazioni anche poco piacevoli, come battibecchi, liti e addirittura risse. Non siamo nuovi infatti a scene del genere sui campi di calcio, soprattutto nelle serie inferiori.
Tuttavia colui che si è reso protagonista di un orribile atto di violenza di recente è stato una vecchia conoscenza della Serie A. Questo ha colpito il presidente al volto con un pugno, come confessato dallo stesso, scatenando il putiferio più totale. Adesso per lui è attesa una squalifica a vita.
Terribile episodio durante la partita
Nel weekend scorso si è giocato per il campionato di Seconda Categoria toscana il match tra il Sextum Bientina e l’Aurora Montaione. La gara ha regalato emozioni e si è chiusa sul 2-1. Tuttavia un episodio molto grave ha rovinato il tutto.
Alcune polemiche tra le due squadre infatti hanno innescato a fine partita una rissa clamorosa, che ha visto coinvolto anche un ex giocatore che ha calcato i campi sia di Serie B che di Serie A con la maglia dell’Empoli. Si tratta di Alberto Pelagotti, ex estremo difensore e attuale collaboratore tecnico degli ospiti. E’ stato proprio lui, stando al racconto del presidente della squadra di casa, ad aver incendiato la situazione.
Ecco che cosa è successo
Il presidente del Sextum Bientina, Stefano Susini, ha raccontato tutto ciò che è accaduto, spiegando ai microfoni di Toscanagol.it cosa è accaduto con Pelagotti. ”Per evitare che finisse in rissa ho cercato di fermarlo e lui mi ha dato un pugno, colpendomi a un orecchio”.
Lo stesso ex estremo difensore però si è difeso, parlando sempre ai microfoni di Toscanagol.it. ”Il presidente Susini mi ha preso per il bavero e nel divincolarmi mi hanno detto che ho sfiorato qualcuno, ma non so chi sia. L’aggressione l’ho ricevuta io”.