L’arbitro fischia, il giocatore si accascia al suolo: entra in campo il fratello e gli salva la vita
Altro dramma sfiorato nel mondo del calcio italiano, con il giocatore che è stato salvato solo dall’intervento del fratello.
Nella giornata di domenica abbiamo assistito a scene terribili allo stadio Artemio Franchi. Durante la sfida tra Fiorentina e Inter infatti ad un certo punto Edoardo Bove, dopo essersi inizialmente piegato per allacciarsi una scarpa, è caduto al suolo privo di sensi, lasciando immediatamente temere al peggio. Il ragazzo è stato soccorso subito, e trasportato in ospedale.
Per fortuna però, dopo l’iniziale paura, che ha colpito compagni e avversari, finiti in lacrime dopo quanto accaduto, sono giunte ottime notizie, con il giovane centrocampista che ha ripreso conoscenza. Nella mattinata successiva poi l’ex Roma è stato addirittura estubato, facendo così intendere un miglioramento importante delle sue condizioni. Adesso, in attesa di conoscere le cause del malore, quanto meno si può essere felice per una situazione che poteva diventare ben peggiore.
Purtroppo però la giornata di domenica scorsa ha rischiato di trasformarsi in una tragedia non solo a Firenze, ma anche su un altro campo di categorie inferiori, dove un ragazzo, dopo il fischio del direttore di gara, si è accasciato al suolo, ed è stato salvato solamente dal tempestivo intervento di suo fratello.
Attimi di grande paura
Poco prima di quanto accaduto a Bove, sempre in Toscana, su un campo di Seconda Categoria, ha rischiato di consumarsi un’altra tragedia. Il difensore del Capanne, Tommaso Bracci, dopo un violento scontro di gioco è rimasto a terra privo di sensi.
La paura è subito iniziata a dilagare in campo, e solamente l’intervento del fratello del povero malcapitato e del massaggiatore della squadra, che gli hanno estratto la lingua per evitarne il soffocamento, ha evitato guai peggiori.
Come sta il ragazzo?
Dopo i soccorsi ricevuti in campo, il ragazzo è sembrato subito stare meglio. Ciò nonostante però una volta giunta sul luogo l’ambulanza ha portato ulteriore tranquillità tra i presenti, prima di portare la vittima in ospedale, dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso.
Il calciatore dovrà comunque operarsi per la botta subita, anche se questo intervento chirurgico non ha nulla a che fare con il malore, conseguente appunto al colpo subito, che gli ha quasi tolto la vita.