“I piloti non possono parlare” Regola folle della FIA: follia totale sul regolamento
Regola folle inserita da parte della Fia, che modifica così la situazione e fa infuriare i piloti: l’annuncio non lascia più ombra di dubbio.
Siamo ormai giunti all’ultimo appuntamento della stagione di Formula 1. Nel prossimo weekend infatti ci sarà il GP di Abu Dhabi per concludere questa stagione, che è stata piuttosto emozionante. Sebbene sia l’ultima gara di questo 2024 però c’è ancora molto da decidere. Al contrario del Mondiale piloti, da tempo ormai assegnato a Max Verstappen, quello costruttori è ancora totalmente in bilico.
La Ferrari e la McLaren infatti restano in gioco, e la Rossa spera di fare lo scherzetto ai rivali in questa ultima gara. Sono già uscite diverse teorie e calcoli su quali sono le chance della scuderia di Maranello per laurearsi campione del mondo, ma la cosa certa al momento è che Leclerc e Sainz dovranno cercare di mettere a segno una doppietta e sperare che i due piloti rivali non si piazzino al terzo e al quarto posto.
In attesa di questa gara però nelle scorse ore nel mondo dell’automobilismo sono spuntate fuori delle novità davvero assurde. In realtà si tratta di alcune dichiarazioni clamorose, che riguardano una regola folle imposta dalla FIA. Vediamo di cosa si tratta.
Annuncio sulla regola clamorosa della FIA
Nel corso degli ultimi tempi sono saltate alla luce diverse ruggini tra i piloti e la FIA. Una delle questioni principali ha riguardato le multe subite dagli stessi per le parolacce dette durante i collegamenti radio, cosa che non va più giù ai protagonisti, i quali addirittura si sono chiesti che fine facessero i soldi delle sanzioni.
Allo stesso tempo poi questi sono addirittura intervenuti sulle questioni riguardanti l’allontanamento di un paio di delegati della Formula 1. Tutto ciò non è piaciuto affatto dunque alla FIA, e in particolare al presidente Mohammed Ben Sulayem.
Le parole che gelano tutti
”I piloti guadagnano più di 100 milioni, ma non gli chiediamo certo in che cosa li spendono. Non è un loro diritto saperlo. Con i nostri soldi noi facciamo quello che vogliamo, è affar nostro, non loro”.
Con queste parole riportate da formulapassion.it il numero uno della FIA ha risposto ai recenti attacchi derivanti dai piloti, mettendo in chiaro una volta per tutte le questione