Fiorentina felice e vincente in Europa | Il Paphos ci prova fino alla fine, ma cede ai viola
Nel quarto turno di Conference League la Fiorentina supera 3-2 i ciprioti del Pathos. I viola salgono a nove punti e nel prossimo turno potrebbero ottenere il pass per gli ottavi di finale
La Fiorentina cancella le paure della vigilia e riprende la marcia vincente in Conference League. Terza vittoria in campo europeo e viola in piena lotta per qualificarsi tra le prime otto. I ciprioti del Pafos si dimostrano avversario ostico come si temeva; ospiti bravi a soffocare a centrocampo Quarta e Mandragora, mettendo contemporaneamente pressione nella prima frazione alla retroguardia toscana.
Per uscire dallo stallo serve maggiore rapidità nelle trame di gioco e soprattutto una buona dose di fortuna come quella che permette a Kouame di sbloccare il match al 38’. La gara si fa meno insidiosa per l’undici di Palladino, si aprono maggiori opportunità e Beltran approfitta degli spazi per lanciare Sottil in profondità e propiziare l’azione del raddoppio gigliato.
Fiorentina autentica protagonista: spreca un paio di occasioni, subisce il ritorno avversario sull’unica sbavatura grave di Parisi, autore di un’ottima partita, poi rimette a debita distanza il Pathos con il colpo di testa dell’argentino Quarta, imbeccato dall’invitante cross di Kayode. Il difensore argentino ha poco tempo per festeggiare perché un fastidio muscolare lo mette ko prima della ripresa del gioco.
Negli ultimi dieci minuti c’è ancora un po’ di tensione originata dalla nuova marcatura cipriota, favorita dalla papera di Terracciano. L’estremo difensore, già apparso in difficoltà con il pallone tra i piedi, nel finale sbaglia completamente il controllo e permette a Jaja di rubargli palla e spedirla nella porta sguarnita. Un errore fortunatamente non decisivo, ma che risveglia sui social i detrattori dell’ex numero uno.
Dodò e Parisi convincenti. Ikone a corrente alternata
Nonostante all’orizzonte ci sia l’impegno con l’Inter, Palladino ha voluto evitare il turnover estremo per non incappare in un’altra battuta d’arresto come quella patita a Cipro. A brillare sono stati in particolare gli esterni; le accelerazioni di Dodò fanno male e il buon feeling con Ikoné ha infuocato la corsia di destra; il francese è abile nel suggerire i propri compagni e aprire il gioco, mentre si inceppa nell’uno contro uno perdendo sistematicamente palla.
La fiducia riconquistata con il nuovo corso tecnico sta facendo crescere Fabiano Parisi. Il terzino sinistro ha battagliato a lungo con Correia vincendo ai punti la sfida con il suo rivale odierno. Peccato solo per quel giro a vuoto in occasione del primo gol ospite, un eccesso di fiducia e tranquillità che gli ha fatto perdere mezzo punto in pagella. Tra i migliori anche Sottil, le sue corse e la sua grinta hanno trovato terreno fertile soprattutto dopo il gol di Kouame. Pure per lui si intravede un buon percorso di crescita con qualche lacuna nelle sfide più fisiche.
Nove punti. Il traguardo degli ottavi appare vicino
Con Kean lasciato giustamente a riposo, le chiavi dell’attacco sono state destinate nuovamente a Kouame. L’ivoriano è andato in rete e quell’episodio ha contribuito a cambiare diverse dinamiche dell’incontro. La prestazione complessiva dell’attaccante però non va oltre la normale sufficienza. Le sue conclusioni non sono quelle di una macchina da gol, imprecise e deboli; dimostra di sentirsi più a suo agio quando si propone più decentrato. Argomenti che rafforzano la necessità di trovare nel mercato di riparazione un elemento con maggiore confidenza in quella posizione.
Le pagelle dei viola. Terracciano 4.5, Dodò 6.5, Comuzzo 6, Pongracic 6, Parisi 6.5, Quarta 6.5, Mandragora 5.5, Ikoné 6, Beltran 6, Sottil 6.5, Kouame 6. Dalla panchina: Kayode 6.5, Moreno 5.5, Bove 6, Biraghi sv, Rubino 6.