Home » Un Lugano superlativo affonda lo Zurigo: a Cornaredo finisce 4-1 per i ticinesi

Un Lugano superlativo affonda lo Zurigo: a Cornaredo finisce 4-1 per i ticinesi

Copyright Mondosportivo.it/Silvano Pulga

Dopo la sosta, torna la Super League in Svizzera: per i padroni di casa, la sfida contro lo Zurigo capolista, agli ordini dell’arbitro Fedayn San.

All’incontro, che vale il primo posto in graduatoria, i ticinesi si presentano con assenze importanti: Bislimi e Belahadj squalificati ma, soprattutto, Nacho Aliseda. Per l’argentino, che stava attraversando un ottimo momento di forma, uno stop dovuto a problemi muscolari, che lo terrà fuori dal campo sino a dopo la sosta invernale. Una sfida importante per i padroni di casa, quindi, chiamati a una prestazione di spessore, anche e soprattutto per dare un segnale forte di leadership in un torneo che, con i campioni in carica dello Young Boys attardati in classifica, in virtù di una partenza a dir poco difficile, sta cercando ancora un vero padrone.

Inizio partita leggermente ritardato a causa della fitta nebbia provocata dai fumogeni accesi dai numerosissimi tifosi ospiti, che occupano l’intera tribuna alla destra di quella principale: una vera invasione, abituale quando i biancoblu fanno tappa in Ticino, soprattutto se sono ben piazzati in graduatoria, come oggi.

Inizio interessante da parte dello Zurigo, che prova a prendere in mano le redini dell’incontro, in virtù di una migliore prestanza fisica e, al 10′, arriva il vantaggio ospite: palla scodellata in area da Kryeziu, con la coppia centrale di difensori del Lugano che si fa sorprendere, sul secondo palo, da Mounir Chouiar, per il quale è un gioco insaccare alle spalle di Saipi. Il difensore bianconero Papadopoulos prova a farsi perdonare, insaccando di testa al 13′ sugli sviluppi di un corner; l’arbitro, però, dopo un check del VAR, annulla la rete per fallo dello stesso numero 6 dei ticinesi. Al 18′ è Vladi, per i bianconeri, da posizione favorevolissima, a mettere a lato.

Al 22′, i padroni di casa pareggiano con Renato Steffen, pescato in area da un passaggio di Grgic, con Brecher in disparata uscita anticipato dal tocco dell’ex centrocampista di Basilea e YB. Al 25′, rigore per i padroni di casa per fallo di Gomez su Vladi: sul dischetto si presenta Grcic, che spiazza il portiere e porta in vantaggio i suoi. Al 29′, i ticinesi vanno ancora in rete: a finalizzare una ripartenza letale per gli avversari è Vladi, pescato da un pallone col contagiri partito dal piede di Doumbia. Da qua al duplice fischio di fine primo tempo non succede praticamente più nulla, coi padroni di casa che mantengono saldamente le redini dell’incontro.

Primo tempo dominato dal Lugano; ripresa con i tigurini a caccia del pari

Si riparte con 3 sostituzioni per lo Zurigo: Ballet per Oko-Flex, Umeh per Conceiçao e Ligue per Tosic. Ma, al 50′, sono ancora i ticinesi a trovare il gol, grazie a Renato Steffen, che insacca con un tocco sottomisura: ancora una volta, retroguardia zurighese non pervenuta. Al 58′, c’è spazio anche per Saipi, molto reattivo su Mounir Chouiar, che si era presentato tutto solo in area; in precedenza, caretellino giallo per lo zurighese Kryeziu. Al 62′, dopo un check del VAR, lo Zurigo resta in dieci: rosso per Juan José Perea, reo di un fallo su Hajdari, a sua volta ammonito al 67′ per fallo su Ballet.

Ora Mattia Croci-Torti può far rifiatare i suoi: fuori Marques e dentro Valenzuela, al rientro dopo uno stop per problemi muscolari, al 65′; al 74′ fanno invece ingesso in campo Cimignani, Macek Mai al posto rispettivamente di Dos Santos, Steffen (migliore in campo, a nostro parere) e il difensore ex Inter Zanotti. Al 69′ era invece stato lo Zurigo a togliere Kryeziu per Kamberi.

La partita sembra ormai segnata, nonostante lo Zurigo non si rassegni, spinto dai proprio tifosi i quali, nonostante il pesante passivo, non hanno mai smesso di cantare e incitare i propri beniamini. Al 73′ il tecnico tigurino Moniz effettua l’ultima sostituzione: Coulibaly entra per un ormai stanco Mounir Chouiar, mentre, 2′ più tardi, Mattia Croci-Torti avvicenda Vladi con Przybylko. La sfida è ormai indirizzata; gli ospiti debbono evitare soprattutto d’incassare altre reti.

Copyright Mondosportivo.it/Silvano Pulga

Le dichiarazioni post gara del tecnico del Lugano Mattia Croci-Torti

“La squadra ha fatto molto bene e, nonostante una partenza sbagliata, ha saputo recuperare il risultato. Il calcio è come giocare a scacchi: vanno trovate le mosse giuste, ma serve anche grande qualità, e oggi i miei ragazzi hanno portato in campo proprio questa cosa. Polemiche? Fanno parte del gioco, in stagione capitano dei momenti difficili. Ma io, in allenamento, ho visto una squadra concentrata, che aveva voglia di vincere, e ha portato tutto questo sul terreno di gioco.”

Abbiamo chiesto a Mattia Croci-Torti quel è stato il segreto per ottenere una prestazione così importante dal punto di vista fisico: “La realtà è che, quando giochi ogni tre giorni, allenarsi diventa difficile, con tutto ciò che ne consegue. Durante questa sosta, invece, ci siamo allenati come volevamo, e abbiamo lavorato bene: e i risultati, in campo, si sono visti.”