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Rissa in Campionato assurda: due arresti in diretta | La polizia entra in campo armata

Polizia armata in campo - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Polizia armata in campo - fonte Lapresse - mondosportivo.it

La vicenda ha scosso ancora una volta il calcio italiano. È dovuta addirittura intervenire la polizia: ecco il perché.

I casi di questo genere purtroppo non sono di certo nuovi nel nostro paese. Purtroppo, l’Italia viene spesso scossa da notizie di violenza negli stadi, ma questa volta l’episodio avvenuto ha fatto particolarmente clamore.

Infatti, per sedare le tensioni che si stavano verificando è dovuta addirittura intervenire la polizia. L’intervento delle autorità ha preoccupato non poco tutti coloro che erano presenti allo stadio.

Il tifo violento non è una novità, ma ogni volta si rimane sconcertati per quello che accade. Soprattutto perché spesso ad andarci di mezzo sono i tifosi innocenti, quelli arrivati allo stadio soltanto per passare qualche ora di divertimento.

Ma che cosa è successo e perché il caso avvenuto qualche giorno ha fatto così scalpore? Ecco da che cosa sono derivati questi scontri così duri e perché è stato necessario l’intervento della polizia.

Allo stadio interviene la polizia per sedare le tensioni

Proseguono infatti le indagini sulla rissa avvenuta durante la partita tra Catania e Trapani disputata lo scorso 16 novembre allo stadio Angelo Massimino. La violenza è esplosa all’ottantesimo minuto del match nella Curva Sud. Il tutto è stato aggravato dal cedimento di una balaustra che ha causato la caduta di decine di tifosi, per fortuna senza le drammatiche conseguenze che sarebbero potute accadere.

Tra questi, vi erano due ultras catanesi di 28 e 37 anni che hanno continuato a colpire con calci e pugni anche chi era a terra. Provocando in questo modo lesioni anche al volto dei malcapitati.

Il match tra Catania e Trapani - fonte Lapresse - mondosportivo.it
Il match tra Catania e Trapani – fonte Lapresse – mondosportivo.it

Come stanno proseguendo le indagini sugli scontri avvenuti allo stadio

Gli agenti della Digos, analizzando le immagini riprese dalla polizia scientifica, hanno già identificato i responsabili degli scontri. Già noti per precedenti di questo tipo, i due sono stati arrestati entro le 48 ore previste dalla normativa antiviolenza negli stadi. Il 28enne è stato posto agli arresti domiciliari, mentre il 37ene dovrà presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria.

Entrambi subiranno un daspo emesso dal questore di Catania, che vieterà loro di accedere a manifestazioni sportive e nelle vicinanze degli stadi di tutta Italia. Il loro comportamento non è di certo una novità, motivo per cui si è reso necessario un provvedimento così duro. Questa rissa purtroppo rappresenta soltanto l’ennesimo episodio di violenza nel calcio italiano.