Non voglio sentire l’inno inglese: scandalo alla premiazione | Pilota
Parole a dir poco incredibili da parte del pilota, che non vuole sentire l’inno nazionale inglese e ha scatenato un caos di misure enormi.
Nel mondo dello sport le polemiche sono sempre dietro l’angolo. Non è da meno dunque anche la Formula 1 da questo punto di vista, anzi, se vogliamo negli ultimi tempi le diatribe nei motori sono sempre maggiori, così come gli scandali.
Uno degli ultimi casi però sembra essere davvero clamoroso, e ha messo al centro un pilota che non vuole sentire ragioni e procede dritto per la sua strada.
A quanto pare infatti il protagonista di questa vicenda ha scatenato il putiferio più totale in quanto non vorrebbe sentire l’inno nazionale inglese durante la premiazione. La motivazione di ciò però è ben chiara e spiegata dallo stesso.
Un caos incredibile attorno alla Formula 1
Una delle principali scuderie della Formula 1 è senza dubbio la McLaren. Soprattutto negli ultimi tempi infatti questa è tornata ad essere altamente competitiva, tanto da essere in testa alla classifica costruttori, riuscendo quasi a rendere competitivi i suoi piloti per la conquista del titolo Mondiale.
Detto ciò però c’è una cosa che a qualcuno non va giù. Come ben sappiamo la McLaren ha sede nel Regno Unito, ma il suo fondatore, Bruce McLaren, aveva origini neozelandesi. Tuttavia quando la scuderia viene premiata durante i GP, suona proprio l’inno britannico, e la situazione non sembra affatto andare a genio a Liam Lawson, pilota della Nuova Zelanda che corre con la Racing Bulls.
Il pilota non ci sta: ”Non ha senso”
Nel corso di una puntata del podcast Red Flag, il pilota 22enne ha espresso il suo parere su questo tema quando gli è stata rivolta la domanda specifica. Di seguito le sue parole.
“Non ha senso, è un team neozelandese: il nome è sempre McLaren. Non ne ho idea. Quando vince la Red Bull suona l’inno nazionale austriaco e la squadra ha sede nel Regno Unito. La McLaren ha sede nel Regno Unito, ma è una squadra neozelandese. – Lawson ha poi proseguito – È una vera e propria st*****ta, a dire il vero, soprattutto se vieni dalla Nuova Zelanda perché qui Bruce McLaren è una leggenda assoluta”.