Niente soldi ai big club: disertata la FIFA | Stagione a rischio
La notizia che sta circolando sta preoccupando non poco i tifosi di tutto il mondo. Ecco che cosa potrebbe cambiare ora.
C’è una questione che ormai da un bel po’ di tempo sta preoccupando parecchio i tifosi di tutto il mondo. La protagonista è la Fifa e la vicenda ruota attorno al nuovo Mondiale per club.
La novità del nuovo Mondiale per club è stata accolta in modo molto più tiepido di quanto la Fifa sperasse. Il fatto che è sono in pochi a vedere un’attrattiva verso una competizione che appare meno importante rispetto, per esempio, ai classici mondiali o alla Champions League.
Il nuovo Mondiale per club debutterà negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio 2025. Tuttavia, sembra che le cose siano destinate ad andare incontro ad alcuni pesanti ostacoli. Primi fra tutti vi sono quelli di natura economica.
Al momento, il Mondiale per club si trova al centro di una discussione che riguarda il regolamento della stesso. Reso pubblico di recente, restano alcuni dubbi importanti in proposito da sciogliere: ecco quali sono.
Mondiale per club, ci sono dei nodi da sciogliere
Il documento di 61 pagine che è stato pubblicato di recente chiarisce diversi dettagli organizzativi del nuovo Mondial per club. Tuttavia, esso non affronta ancora uno dei temi cruciali per i club partecipanti, ovvero il montepremi. L’articolo 37 infatti si limita a specificare che le disposizione finanziarie sul montepremi e sui contributi di solidarietà verranno comunicati con una circolare futura.
Questa assenza di trasparenza ha generato preoccupazione soprattutto tra i principali club europei tra cui l’Inter, la Juventus, il Real Madrid e il Manchester City. Questi club si trovano infatti ad affrontare un calendario sportivo particolarmente congestionato. Le squadre si stanno preparando ad un impegno significativo in termini di partite senza sapere quale sarà il ritorno economico per i loro sforzi.
Come è strutturato il nuovo Mondiale per club
Il torneo seguirà una struttura a gironi con otto gruppi di quattro squadre ciascuno, delle quali le prime due classificate accederanno ai quarti di finale. La composizione dei gruppi terrà conto di criteri geografici e sportivi per evitare scontri tra squadre dello stesso paese nelle fasi iniziali.
Esso prevede dunque la partecipazione di 12 squadre dall’Europa, 6 dal Sud America, 4 dall’Africa, 4 dall’Asia, 4 dal Centro e dal Nord America, una dell’Oceania. Un posto è riservato all’Inter Miami. C’è poi un altro nodo irrisolto da sciogliere, ovvero quello dei giocatori che hanno contratto in scadenza il 30 giugno.