A Valladolid e Parigi, Delfi Brea aveva giocato in coppia con Andrea Ustero, per l’infortunio di Bea Gonzalez. A Newgiza, invece, aveva scelto Lucia Sainz come sua partner. Ma i trionfi di Delfi nel 2024 (quattro) sono arrivati con Bea, tornata in campo dopo un infortunio. E al primo torneo dopo la ‘reunion’, il Premier Padel Dubai P1, Brea e Gonzalez hanno subito centrato l’accesso alla finale, in programma domenica alle 17 ora locale (le 14 CET), battendo le numero 1 del ranking FIP e campionesse del mondo Paula Josemaria e Ari Sanchez. È finita 6-4 4-6 6-3 in due ore e 27’, con Paula e Ari capaci di recuperare il set di svantaggio con una grande reazione, prima di portarsi avanti di un break anche nel terzo e della rimonta di Delfi e Bea, che ripartirà da una finale dopo essere stata costretta al ritiro in quella del P1 di Madrid. Di fronte ci saranno due giovanissime campionesse come Ale Alonso (alla prima finale in un torneo Premier Padel) e Andrea Ustero, che la finale l’aveva raggiunta proprio al Roland Garros con Brea. Nella prima semifinale, Alonso e Ustero (che al primo turno del P1 di Kuwait City incontreranno proprio Josemaria e Sanchez) avevano sconfitto con un doppio 6-4 in un’ora e 33′ Gemma Triay e Claudia Fernandez, partite meglio nel primo set (3-0) ma che hanno dovuto fare i conti con l’ennesima grande prestazione di Ale e Andrea, che in meno di una settimana hanno battuto le teste di serie numero 5 (Ale Salazar e Jessica Castelló), numero 4 (Marta Ortega e Sofia Araujo) e 2.
UOMINI Se nella finale femminile si affronteranno le teste di serie numero 3 e una coppia che non era inclusa nelle prime 8 coppie, la finale maschile vedrà ancora di fronte Arturo Coello e Agustin Tapia (1) contro Fede Chingotto e Ale Galan (2). Sarà il quattordicesimo duello di una sfida sempre più epica, il tredicesimo in finale a cui si aggiunge la semifinale del P2 di Siviglia: nei precedenti conducono 8-5 Coello e Tapia, che hanno però vinto gli ultimi cinque perdendo un solo set nella finale del P1 di Valladolid. Nella prima semifinale, i ‘Chingalan’ – alla 14esima finale in 14 tornei giocati – hanno sconfitto in un’ora e 10’ 7-5 6-3 Franco Stupaczuk e Mike Yanguas (4), che nel primo set erano anche riusciti a recuperare un break di svantaggio. Nella seconda, invece, Martin Di Nenno e Juan Lebron (3) hanno provato per un set a tenere testa a Coello e Tapia ma, dopo il 7-5 con cui le teste di serie numero 1 erano riusciti ad avere la meglio degli avversari, il secondo set finito 6-1 non ha avuto storia. Non prima delle 19 di Dubai, le 16 CET, in campo ci saranno ancora i più forti del mondo.