Sospeso per motivi comportamentali: l’arbitro viene radiato | Denuncia gravissima
Decisione clamorosa della lega, che ha deciso di sospendere il direttore di gara per una ragione davvero da non credere.
Di solito durante le partite di calcio sono i calciatori a compiere degli atti e delle azioni poco carine, che costano loro spesso e volentieri delle squalifiche. Risse, insulti o qualsiasi altra situazione di questo tipo infatti porta i giocatori ad essere costretti a rimanere ai box per diverso tempo.
Detto ciò dunque sembra quasi impossibile che a rimanere coinvolto in un caso del genere sia un arbitro. Ma è proprio questo ciò che è accaduto in un campionato, con un noto direttore di gara che è stato denunciato e addirittura radiato.
La sanzione sarebbe arrivata per motivi comportamentali, ma analizzando ciò che è accaduto nello specifico la vicenda assume dei risvolti a dir poco clamorosi. Vediamo dunque cosa è successo e perché l’arbitro è stato sanzionato in maniera così pesante.
Ecco che cosa è successo
A volte anche i comportamenti che si tengono fuori dal campo possono avere un peso specifico negativo. Ed è proprio questo quanto accaduto ad un direttore di gara del campionato australiano. Leigh Haussen infatti si è reso protagonista di un episodio a dir poco clamoroso, che ha scatenato le ire della Lega, la quale ha optato per una pesante sanzione.
Stando alle ultime ricostruzioni infatti il fischietto ha partecipato ad una festa in maschera che ha visto la presenza di tutti gli arbitri del campionato. Questo party era a tema, e ci si doveva travestire da un personaggio famoso anni 2000. E la scelta del direttore di gara non è affatto andata giù ai piani alti della Federazione. Haussen infatti si è travestito da Osama bin Laden, scelta che secondo l’AFL è stata inappropriata ed offensiva.
Conseguenze enormi per il direttore di gara
Per l’arbitro rimasto invischiato nella vicenda è arrivata la pesante sanzione da parte dell’AFL, che costringerà a non arbitrare il prossimo primo turno di campionato in programma a marzo prossimo.
Come se non bastasse poi il direttore di gara anche ad un lavoro rieducativo. Pronte sono giunte le scuse di Haussen, che ha dichiarato: “Mi dispiace. Ho commesso un errore di giudizio. Non ho mai voluto offendere nessuno”.