Abuso di posizione: stangata alla FIFA | I campionati pronti a non giocare per due anni
C’è una dura controversia che sta prendendo luogo tra i calciatori: ecco che cosa sta accadendo alla Fifa in queste settimane.
La Fifa si trova ad affrontare in queste settimane una situazione veramente difficile. Infatti, la Federazione del Calcio è accusata niente meno che di abuso di posizione dominante. A muovere questa accusa e a presentare il reclamo sono state le leghe calcistiche europee, insieme a FirPro Europe, il sindacato dei calciatori e LaLiga.
Al centro delle accuse che sono stare rivolte alla Fifa c’è il calendario internazionale presentato per le stagioni 2025 – 2026, con particolare attenzione al Mondiale per club del 2025 e al Mondiale del 2026. Secondo le leghe e i sindacati, infatti, il sovraccarico delle partite imposto dalla Fifa mette a rischio la salute dei giocatori e compromette la sostenibilità delle competizioni nazionali.
Oltre ad essere in pericolo la salute dei giocatori, secondo le Leghe che hanno presentato questa accusa a rischio ci sarebbe l’equilibrio economico e sociale del calcio professionistico in Europa.
Fifa, le partite sono troppe e scoppiano le critiche
In particolare, le critiche principali che sono state mosse alla Fifa riguardano il processo decisionale tramite cui il calendario è stato definito. Secondo le leghe e i sindacati, infatti, la Fifa avrebbe agito in modo del tutto unilaterale, senza dunque consultare adeguatamente tutte le parti coinvolte. Tra queste rientrano le leghe nazionali e i rappresentanti dei calciatori.
Il risultato di ciò è stato un calendario intasato, che lascia pochissimo tempo per il riposo e il recupero fisico del calciatori. Questa è una situazione che è stata già osservata negli ultimi anni, caratterizzati da un continuo aumento del numero degli infortuni.
Una situazione pericolosa per il campionato e per i giocatori
La questione centrale da cui si sono mosse queste critiche è il controllo che la Fifa esercita sul calendario delle competizioni internazionali. La Fifa infatti non regola solo il calcio a livello mondiale ma regola anche competizioni di rilievo come la Coppa del Mondo e i Mondiali per club. Secondo alcune parti delle accuse, ciò costituisce un evidente conflitto di interessi volto a favorire le competizioni internazionali piuttosto che quelle nazionali.
La Fifa, dal canto suoi, si difende dalle accuse sostenendo che il calendario internazionale sia stato approvato all’unanimità dal suo Consiglio, che include rappresentanti di tutte le confederazioni calcistiche incluse quelle europee. Inoltre, afferma di aver consultato le leghe prima di adottare l’attuale calendario.