Sinner, ricorso doping: squalifica per negligenza | Cambia tutto lo scenario
Continuano i problemi per il tennista altoatesino, ecco che cosa succede dopo il ricorso presentato dalla Wada.
È il tennista più forte del momento. A dirlo sono i numeri e il fatto che al momento Sinner detenga la prima posizione nel prestigioso ranking Atp. L’estate 2024 è stata segnata da alcuni momenti indimenticabili tra cui anche la vittoria degli Us Open, ma anche da brutte notizie. Come il ritiro dalle Olimpiadi di Parigi, dovuto ai problemi di salute e alla conseguente tonsillite che lo ha colpito questa estate.
Sinner è senza dubbio lo sportivo italiano più apprezzato del momento. Le sue prestazioni e le sue vittorie lo hanno fatto diventare il tennista italiano più forte di sempre. Nessun altro connazionale, infatti, era mai riuscito ad arrivare al primo posto nel ranking Atp: Adriano Panatta si era fermato al quarto posto. Al momento l’altoatesino è impegnato ai China Open, dove sta dando ancora una volta prova della sua forza e sfiderà Carlos Alcaraz in finale.
Ma l’esatte 2024 è stata segnata anche dai problemi relativi allo scandalo doping di cui si è reso protagonista. Al centro delle polemiche l’assunzione del Clostebol dovuta ad una crema utilizzata dal suo fisioterapista. Se inizialmente Sinner era stato scagionato da tutte le accuse che gli erano state rivolte, alla fine l’Agenzia Mondiale Antidoping ha deciso di fare ricorso.
La Wada fa ricorso contro Sinner, ecco svelato il perché
Dalle accuse che gli erano stato rivolte, Sinner si era difeso sostenendo di non essere a conoscenza del fatto che la crema usata dal suo fisioterapista contenesse in Clostebol. Il Tribunale aveva accettato la spiegazione del tennista, ma alla fine la Wada ha deciso di presentare ricorso. E questo potrebbe avere pesanti ripercussioni per il tennista.
Nel suo ricorso, la Wada sostiene che Sinner abbia mostrato negligenza nella gestione della situazione. L’accusa verte sul fatto che il tennista avrebbe potuto e dovuto fare di più per evitare il contatto con una sostanza vietata come il Clostebol. Secondo l’Agenzia, Sinner avrebbe dovuto controllare meglio i medicinali utilizzati dal suo staff.
Sinner a rischio squalifica?
Per ottenere una squalifica del tennista, la Wada dovrebbe dimostrare in modo convincente che Sinner sia stato negligente nel non prevenire il contatto con il Clostebol. L’accusa dovrebbe provare che il tennista avrebbe potuto facilmente accorgersi della presenza del farmaco proibito e che l’altoatesino non ha adottato le misure necessarie per evitarne l’utilizzo o il trasporto.
La difesa di Sinner invece dovrà concentrarsi sull’impossibilità per il tennista di sorvegliare ogni dettaglio delle azioni del proprio team. Di certo non mancheranno ulteriori polemiche.