In campo con identità false: l’arbitro manda mezza squadra in tribuna | Sconfitta e penalizzazione
Si tratta di una situazione davvero pesante quella vissuta da questa squadra, che ora passerà dei guai molto seri.
Il caso di cui parliamo oggi è destinato a far parlare parecchio l’opinione pubblica. A volte può capitare una svista o che non ci si accorga di una questione burocratica. Ma quello che è successo a questa squadra ha davvero dell’incredibile, perché si tratta di uno scandalo legato ad alcune irregolarità amministrative con delle conseguenze davvero pesanti per questa squadra. E i tifosi non possono fare altro che prenderne atto.
Il calcio rumeno è stato di recente scosso da un caso che potrebbe influenzare in modo profondo il campionato di Liga 3, l’equivalente della Serie C italiana. La protagonista di questa vicenda è la squadra del Vointa Limpezis, che milita in questa categoria e si trova al centro di uno scandalo emerso dopo la prima partita di campionato della scorsa stagione, che si è disputata il 31 agosto 2023 contro la squadra del CMS Adjud.
Il Vointa Limpezis aveva inizialmente vinto con un risultato da 1 a 0 ma la squadra avversaria, già durante l’intervallo, si era accorta che qualcosa non andava. E da lì è scoppiato un caso che sta facendo discutere l’opinione pubblica non solo in Romania ma anche nel resto del mondo.
Romania, che cosa è successo al Vointa Limpezis
La squadra avversaria infatti già all’intervallo della partita aveva segnalato possibili irregolarità nella formazione schierata. L’arbitro, dopo le proteste, aveva preso così la decisione di mandare in tribuna sei giocatori della squadra ospite, lasciando in campo solo dodici elementi. Durante il secondo tempo è però arrivato il colpo di scena.
Infatti, si è scoperto che un giocatore apparentemente iscritto come Under 19 è stato accusato di giocare sotto falsa identità. Un giocatore del CMS Adjud ha chiesto di verificare la sua nazionalità e durante il controllo l’accusato non ha voluto dare il suo nome. La dirigenza ha cercato di giustificare ciò dicendo che il giocatore era sordomuto.
Sono scattate le indagini
La spiegazione non ha convinto gli arbitri, che hanno spinto per ulteriori verifiche. Le indagini che sono scattate hanno rivelato la verità. Il giocatore non era rumeno ma sudamericano e stava giocando effettivamente sotto falsa identità. Questa ha portato a gravi sanzioni per il Vointa Limpezis, punita con una sconfitta a tavolino 3 a 0 e una penalizzazione di sei punti in classifica.
Non solo: per la squadra rumena anche il blocco del mercato per la prossima sessione, impedendo dunque alla società di rinforzare alla squadra. Scattata, poi, anche la multa di 2.200 lei, circa 440 euro.