“La partita è irregolare”, la Uefa ammette tutto | Gara da rigiocare
È arrivata la notizia che nessuno si aspettava: la Uefa ha ammesso il suo errore epocale, ma che cosa succede ora?
Un errore arbitrale non è di certo una novità nel mondo del calcio. Può capitare per ragioni di diversa natura. Magari può essere dettato da un semplice momento di distrazione o magari ancora per un’errata valutazione delle azioni di gioco. Nulla di nuovo. Capita nelle categorie minori, certo, ma anche nelle più alte competizioni del mondo, motivo per cui non c’è di certo da stupirsi quando succede qualcosa di questo genere.
È invece decisamente più raro che la Uefa ammetta che uno dei suoi arbitri abbia commesso un errore, soprattutto quando è parecchio importante come nel caso di cui parliamo oggi. Tuttavia è successo e la comunicazione è arrivata soltanto poche ore fa, a distanza di ben tre mesi dall’episodio incriminato. Si tratta di un fatto che aveva fatto parecchio discutere ai tempi e le polemiche non si erano placate in poco tempo.
La partita in cui questo è successo è il match tra Germania e Spagna durante gli europei, una gara finita con un pareggio 1 a 1. Il protagonista è l’arbitro Anthony Taylor, non nuovo a clamorosi errori arbitrali come quello accaduto in occasione della partita tra Roma e Siviglia.
La Uefa ammette l’errore di Anthony Taylor
Il momento chiave che ha suscitato le polemiche è stato il fallo di mano commesso dal difensore spagnolo Marc Cucurella, che secondo molti avrebbe dovuto portare all’assegnazione di un rigore per la Germania. Rigore che avrebbe potuto sbloccare il risultati in favore della squadra tedesca. Tuttavia, esso non fu mai dato a causa dell’errore di Anthony Taylor.
Un errore che la Uefa ha riconosciuto soltanto tardivamente. La Spagna si è poi laureata campionessa d’Europa. Il rigore assegnato alla Germania magari non sarebbe mai stato segnato, ma di certo la squadra tedesca ha perso una grossa opportunità per fare gol.
Un comunicato storico
L’ammissione di colpa da parte della UEFA è stata accolta con grande sorpresa, soprattutto perché è molto raro che un organismo di tale portata riconosca pubblicamente i propri errori. Ciò però sottolinea interrogativi sull’efficacia degli arbitri e sulla trasparenza delle loro decisioni.
Molti poi si chiedono perché la UEFA ci abbia messo così tanto ad ammettere un errore che era apparso evidente fin dal primo momento. Errore che poteva essere corretto in pochi secondi grazie al sistema VAR.