Sì, ho comprato l’arbitro per 5 milioni: il presidente ammette tutto | Calcio sotto choc
Non è di certo la prima volta in cui capita qualcosa di questo genere, ecco che cosa è successo e le conseguenze.
La corruzione e le polemiche arbitrali sono sempre stati elementi controversi nel mondo del calcio. Sono eventi che non possono fare altro che minare in modo profondo la credibilità del calcio, dato che spesso coinvolgono figure di spicco tra cui i presidenti dei vari club calcistici di tutto il mondo. Come nel caso di cui parliamo oggi, in cui a corrompere un arbitro è stato proprio un presidente.
Di casi simili nel corso della lunga storia del calcio ne sono successi fin troppi. Pensiamo per esempio al “caso Negreira“, scoppiato in Spagna, dove l’ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri spagnolo José Maria Enriquez Negreira è stato accusato ricevuto pagamenti dalla presidenza del Barcellona in cambio di consulenze tecniche.
Ma non dobbiamo per forza andare in Spagna per elencare casi di questo genere. Era il 2006 quando l’Italia venne sconvolta dallo scandalo Calciopoli. Le indagini portarono alla scoperta di manipolazioni arbitrali e a sanzioni molto dure, in particolare verso la Juventus che venne retrocessa in Serie B per la stagione successiva.
Il caso del Valencia: il presidente corrompe l’arbitro
Torniamo però in Spagna e un po’ indietro nel tempo. Era il settembre del 1996 quando il Valencia era impegnato nel primo turno di Coppa Uefa contro il Bayern Monaco. Dopo aver vinto la partita di andata al Mestalla per 3 a 0, il presidente del Valencia Paco Rogi fu avvicinato da un intermediario UEFA, ovvero Fernando Torcal.
Quest’ultimo propose di corrompere l’arbitro della gara di ritorno, cioè il russo Levnikov, garantendo in questo modo un trattamento favorevole alla squadra spagnola durante il match in Germania. Torcal chiese a Roig una somma di tre milioni di pesetas per assicurarsi il risultato.
La confessione di Paco Roig
Paco Roig nel corso di una recente intervista ha confessato di aver accettato l’offerta di aver pagato la somma richiesta prima della gara. Nonostante ciò, il Valencia perse la partita di ritorno per 1 a 0, riuscendo comunque a qualificarsi al turno successivo grazie al vantaggio complessivo ottenuto nella partita di andata.
Nonostante il tentativo di corruzione, l’arbitro russo Levnikov non ha dunque influito in modo significativo sul risultato della partita. Il racconto di Roig ha destato parecchio scalpore, soprattutto in questi anni in cui la lotta alla corruzione nel calcio è particolarmente sentita.