Squalifica antidoping: disastro assoluto sull’assoluzione di Sinner | Non è ancora ufficiale
Continuano i problemi per il tennista altoatesino e lo scandalo doping non sembra terminare: ecco che cosa succede.
Non si placa il periodo difficile per Jannik Sinner, che al momento si ritrova al centro dell’occhio del ciclone per lo scandalo antidoping di cui si è purtroppo reso protagonista. Nonostante le speranze di una conclusione definitiva, il caso sembra essere ben lontano dall’essere chiuso, nonostante all’inizio l’altoatesino sembrava essere stato scagionato da tutte le accuse che gli erano state rivolte.
Tutto è iniziato il 10 marzo 2024, quando durante il torneo di Indian Wells, un normale test antidoping ha rivelato la presenza di Clostebol, uno steroide anabolizzante vietato, nelle urine del tennista. Un secondo tennista, svoltosi invece il 18 marzo, ne ha confermato la presenza aumentando la preoccupazione per una potenziale violazione delle norme antidoping.
Sebbene presente in tracce infinitesimali, tale sostanza è stata assunta secondo Sinner in modo involontario. Tutto era stato dovuto all’uso di un prodotto per la cure delle ferite, contenente appunto il Clostebol. Tuttavia, da quell’evento si sono scatenate una serie di polemiche che hanno visto Sinner dovere difendersi da pesanti accuse.
Sinner, il controverso caso antidoping
Per il numero 1 nel ranking ATP al momento, le difficoltà legate allo scandalo antidoping non sembrano essere terminate. Infatti, l’agenzia mondiale antidoping (WADA) ha intenzione di presentare ricorso al TAS di Losanna contro la decisione dell’ITIA (che è l’agenzia internazionale per la salvaguardia dell’integrità del tennis) di assolvere l’altoatesino.
Infatti, la Wada non sembra essere decisa a chiudere il caso. Nonostante non abbia ancora formalmente presentato ricorso a causa di cavalli burocratici, l’agenzia mondiale antidoping non vuole mollare sulla questione.
E arrivano polemiche anche dal mondo dal tennis
Il caso doping avrà senza dubbio un impatto significativo sulla carriera di Sinner. Nonostante le sospensioni provvisorie siano state revocate e Sinner abbia potuto partecipare senza problemi a tornei importanti tra cui il Roland Garros, Wimbledon e gli Us Open, la pressione non manca di certo. Anche perché nel frattempo le polemiche sono alimentate da molti suoi colleghi e amici.
Infatti, sono in molti a tennisti che pur non accusando Sinner ed essendo certi della sua innocenza, lamentano un trattamento di favore da parte delle autorità del tennis nei confronti dell’altoatesino. Una disparità che molti giudicano motivata dal fatto che il tennista è al momento il numero 1 nel ranking Atp. Il caso rimane nel frattempo aperto e non mancheranno sviluppi futuri.