Doping: “Innocente solo perché numero 1”, tradito dal suo idolo
Non si placano le polemiche dopo la questione doping per il tennista altoatesino: ecco che cosa ha dichiarato il suo idolo.
Continua il periodo di polemiche che vedono come protagonista Jannik Sinner. Dopo essere arrivato al primo posto nel ranking ATP, la classifica più prestigiosa quando si parla di tennis (un risultato che mai nessun altro italiano aveva raggiunto nel corso della storia), per Sinner è arrivato lo scandalo legato al doping. Nonostante sia stato scagionato, le polemiche non accennano a placarsi.
Il tutto in un’estate che per Sinner non è stata sempre facile. Ci sono stati i problemi di salute che gli hanno impedito di gareggiare alle Olimpiadi di Parigi, ma anche l’infortunio all’anca dello scorso maggio. Al momento il tennista è impegnato agli US Open, dove però sta dimostrando tutta la grinta che lo ha già fatto diventare uno degli sportivi più amati e apprezzati di sempre in Italia.
Torniamo però allo scandalo doping. Nonostante sia stato scagionato, in quanto si è scoperto che il tennista non conosceva le azioni del suo fisioterapista, per Sinner le cose non si mettono bene. Infatti, sono in molti colleghi, tra cui diversi amici dello stesso altoatesino, a far notare una disparità di trattamento.
Sinner, non si placano le polemiche sul doping
A difendere Sinner dalle polemiche è arrivato però uno degli idoli del tennista, tra gli sportivi più premiati di sempre di questo sport. Stiamo parlando infatti di Rafael Nadal, che a differenza di molti altri colleghi si è schierato in difesa dell’altoatesino, affermando di non credere che Jannik avesse l’intenzione di doparsi.
“La giustizia ha preso la sua decisione e se non è stato sanzionato, è perché è stato giudicato innocente“, ha affermato Nadal a proposito della questione. E poi sono arrivate anche le parole di un altro campione, ovvero Roger Federer.
Le parole di Roger Federer sullo scandalo doping di Sinner
Pur esprimendo fiducia nei confronti di Sinner, l’ex tennista svizzero ha sollevato parecchi dubbi sulla gestione del caso da parte delle autorità. “Non penso che Jannik abbia fatto nulla di male, o che sia stato graziato perché è il numero 1, ma capisco la frustrazione di chi si chiede se sia stato trattato come tutti gli altri“, ha affermato Federer, intervistato sul caso di recente.
Nel frattempo, Sinner deve guardare avanti. Gli impegni della US Open sono più importanti di quanto sta accadendo fuori dal campo.