Il Lugano soffre ma elimina il Partizan Belgrado: a Thun finisce 2-2
Dal nostro inviato a Thun (CH)
Partita di svolta, in Europa League, per il Lugano: bissare il risultato positivo di Belgrado vorrebbe dire playoff contro il Beşiktaş e certezza di disputare la fase a gironi di una competizione europea. La partita vive parecchi momenti topici, e si chiude al 90′ sull’1-2, per effetto dei gol di Zahid, Steffen e Marković. A decidere la qualificazione il gol di Belhadj nel secondo tempo supplementare.
Inizio di studio, con i serbi che devono abituarsi alla superficie sintetica, e i ticinesi che cercano di non scoprirsi, forti del risultato favorevole dell’andata. Col passare dei minuti, gli ospiti prendono coraggio, e provano a farsi vivi dalle arti di Saipi, ma senza creare apprensioni particolari alla retroguardia dei padroni di casa. Al 20′, Zahid salta in velocità due avversari sulla fascia sinistra e mette in mezzo: la difesa ticinese si salva in angolo. Al 29′ punizione dalla distanza di Grgić, alta sopra la traversa. Al 39′ sempre Zahid, pescato da un pallone col contagiri calciato da Xander dalla fascia destra, inserendosi da dietro sul secondo palo, avrebbe la palla buona per portare in vantaggio i suoi, ma manca l’aggancio della sfera. Al 44′ i serbi passano: bella percussione di Xander, dopo che De Medina aveva recuperato palla a centrocampo. Lo stesso Xander serve Zahid al limite: il numero 29 s’inventa un colpo di biliardo che incenerisce Saipi e riporta così il confronto in parità, complicando la vita ai ticinesi. E su questo risultato si chiude la prima frazione.
Ripresa, e il Lugano pareggia: bel fraseggio al limite Aliseda/Steffen/Bislimi, con assist di quest’ultimo per il Renatone nazionale: il primo tiro di sinistro viene respinto, ma il destro s’insacca, per il gol che riporta avanti gli svizzeri nel confronto. Pochi minuti dopo, al 67′, da calcio d’angolo, i serbi tornano in vantaggio: il colpo di testa vincente è di Marković, ma è evidente l’incertezza di Saipi, che resta tra i pali. All’82’ Lugano vicino al pareggio con Belhadj: il primo colpo di testa del tunisino viene mandato in angolo da Jovanović, il secondo finisce sull’asta. All’88’ gli svizzeri restano in 10, per l’espulsione di Hajdari (doppia ammonizione). Il serrate finale degli elvetici è intenso ma, dopo 4′ di recupero, si va ai supplementari.
I serbi, in superiorità numerica, premono, ma al 5′ sup. è Vladi a involarsi verso la porta avversaria. L’attaccante, però, anziché mettere al centro per Mahou, cerca la soluzione personale, con la sfera che si spegne sull’esterno della rete. Le squadre sono entrambe lunghe, e sono pericolose sulle palle ferme: al 110′ Arriaga si vede deviata in angolo una punizione. Al 11′ il Luganol la raddrizza: pallone col contagiri dalla destra di Steffen, e tocco di Belhadj, appostato sul secondo palo: è il pareggio. I serbi tentano l’ultimo assalto, ma racimolano solo qualche calcio d’angolo: la qualificazione al turno successivo è dei bianconeri svizzeri.
LUGANO-PARTIZAN BELGRADO 2-2 (0-1/1-2) dts
Lugano (4-2-3-1): Saipi 5; Zanotti 5.5, Papadopoulos 6, Hajdari 5.5, Valenzuela 5.5; Doumbia 6, Grgić 6 (63′ Belhadj 7); Steffen 7 (118′ Brault sv), Bislimi 6.5 (88′ Mai 6), Dos Santos 6 (54′ Vladi 6); Aliseda 5.5 (63′ Mahou 6, 118′ Marques sv). A disp.: Osigwe, Mina; Macek, Cimignani, El Wafi, Mai, Przybylko All.: Croci Torti 6
Partizan Belgrado (4-3-3): Jovanović 6.5; De Medina 6, Marković 6.5, Mujakić 6, Jurčević 6; Arriaga 6 (113′ Natcho sv), Goh 5.5 (46′ Saldanha 6), Zahid 7 (88′ Owusu 6); Xander 7 (88′ Trifunović 6), Kalulu 5 (65′ Nikolic 6), Ibrahim 6.5 (Grimaldo 6). A disp.: Stevanović; Antić, Jovanović, Šćekić, Filipović, Lazarevic All.: Stanojević 6
Arbitro: Ricardo de Burgos
Marcatori: 44′ Zahid (P), 48′ Steffen (L), 67′ Marković (P), 111′ Belhadj (L)
Note – Ammoniti: 49′ e 88′ Hajdari, 105′ Valenzuela, 112′ Belhadj, 114′ Steffen, 120′ Doumbia (L); 17′ Arriaga, 70′ Mujakić, 78′ Stanojević (all.) (P) Espulso: 88′ Hajdari (L) per doppia ammonizione