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UEFA Conference League – Ritorno del 2/o Turno Preliminare: sorridono gli italiani di Croazia. Avanti tutte le big. O quasi

Il primo giovedì di agosto porta con sé in dote un vero e proprio “nubifragio” di partite: 49 incontri solo nel 2/o turno di Conference League, una vera e propria manna per gli amanti di questa fase della competizione. Nomi più o meno noti, più o meno esperti…e, al solito, qualche italiano in giro per l’Europa.

Partendo proprio dal contingente Tricolore, sorridono due dei quattro italiani impegnati in Conference League: il primo è Rino Gattuso, che con l’Hajduk Spalato impatta 0-0 nelle Fær Øer in casa dell’HB di Adolfo Sormani e si qualifica al 3/o turno a scapito proprio di quest’ultimo dopo il 2-0 centrato sette giorni fa nei Balcani. Settimana prossima per Gattuso, Livaja e co., l’ostica sfida con gli slovacchi del Ružomberok retrocessi dall’Europa League.

A rimpolpare il contingente di italiani all’estero, poi, si è aggiunto negli scorsi mesi Federico Coppitelli che dopo aver centrato lo Scudetto Primavera con il Lecce due stagioni fa è volato (come Gattuso) in Croazia sulla panchina dell’Osijek lo scorso Giugno: buone le prime ufficiali per l’ex-tecnico dei salentini, che dopo aver piegato gli estoni del Levadia Tallin tra le mura amiche si ripete anche in trasferta imponendosi per 1-0. Prossimo ostacolo, per l’Osijke, gli azeri dello Zira.

Non sorride, come Sormani, nemmeno Alessandro Zinnari. Subentrato sulla panchina degli Hamrun Spartans a Luciano Zauri, dimessosi dopo la conquista dello scorso Campionato, Zinnari è infatti alla seconda eliminazione europea consecutiva: dopo aver sbattuto sui gibilterrini del Lincoln Red Imps, infatti, gli Spartans cedono il passo al Ballkani Campione di Kosovo capace di passare 2-0 a Malta dopo lo 0-0 di gara-1.

Quarantanove partite non possono per definizione, non coincidere con una pioggia di gol ed emozioni, rimonte centrate o anche solo sfiorate. La gara più eclatante del pomeriggio, per definizione, è quella tra gli azeri del Sabah e gli israeliani del Maccabi Haifa; davvero incredibile il pomeriggio di queste due compagini, che ripartivano dopo il 3-0 esterno centrato dal Sabah che non sembrava lasciare spazi a particolari colpi di coda.

Gli israeliani, invece, scendono in campo decisi a vender cara la pelle ma fino al 67′ la gara sembra viaggiare su binari di “normalità”: il risultato recita 1-2 in favore degli ospiti in gol con la rasoiata di Haziza e il gol di Pierrot inframezzati dal momentaneo pari di Šafranko.

Arrivano poi i tre minuti che fanno saltare ogni di schema all’interno della contesa: Lorenzo Šimić (in Italia con le maglie di Samp, Ascoli, Lecce, Empoli e SPAL) fa 1-3 su una caotica azione derivante da calcio d’angolo; un minuto e Parris riporta il Sabah sotto di una sola rete sfruttando un sanguinoso errore di “uscita dal basso” degli israeliani. Altri 60 secondi e Refaelov, servito al limite dell’area, trova il destro che attraversa una selva di gambe e anche la porta avversaria scrivendo il 2-4 parziale.

L’ultimo scossone della gara, e non poteva essere diversamente, arriva al 90′: ancora Pierrot, sfruttando uno degli ultimi traversoni della partita, trova coordinazione e spazio per infilare il 2-5 che ammutolisce il pubblico di casa e trascina la contesa ai supplementari. Nei 30 minuti addizionali è il Sabah a trovare la rete per primo, con Mickels che da posizione defilatissima infila un rasoterra che qualificherebbe gli azeri in virtù del 3-5 parziale. Gara finita? Niente affatto, al 112′ ancora su traversone dalla sinistra è David a trovare l’inzuccata che piega le mani a İmanov e fissa il 3-6 finale che costringe le contendenti ai calci di rigore.

Dal dischetto i locali sbagliano per primi, proprio con Mickels, ma gli israeliani dopo i sei gol dei centoventi di gioco latitano proprio dal dischetto: dopo i primi due centri, infatti, gli ospiti sbagliano i successivi tre e consegnano al pubblico locale (in comprensibile estasi) una delle qualificazioni più incredibili che si ricordino.

Entrare nel merito di tutte le emozioni del pomeriggio di giovedì richiederebbe un seminario; non si possono, però, non menzionare alcuni scalpi eccellenti. E’ il caso dei kosovari del Drita capaci di eliminare i più quotati islandesi del Breiðablik, o del Dečić Campione di Montenegro che espugna il campo della Dinamo Batumi campione di Georgia e di fatto la elimina già in gara-1. L’Ilves, che per quanto bene stia performando in Finlandia non vanta grandi trascorsi europei, elimina clamorosamente ai calci di rigore l’Austria Vienna; rumorosi anche i rovesci dello Stjarnan (travolto dagli estoni del Paide 4-0) e degli slovacchi del DAC eliminati dallo Zira. La Virtus San Marino sfiora l’impresa, ma non riesce ad estromettere gli estoni del Flora Tallin e cede ai tempi supplementari.

L’operazione rimonta, invece, riesce ai ciprioti del Pafos (che eliminano i lituani dello Zalgiris), allo Zrinjski Mostar che espugna il campo degli sloveni del Bravo e al Pyunik Yerevan che con un gol in zona Cesarini elimina i macedoni dello Struga. Sorride anche il Víkingur Reykjavík che riscatta lo 0-1 di settimana scorsa e si impone 2-0 sull’Egnatia campione d’Albania. Rischia una clamorosa eliminazione lo Śląsk Wrocław, che piega per 3-1 in casa i lettoni del Riga e avanza al turno successivo.

Le squadre più blasonate, invece, avanzano senza problemi: Brøndby, AEK Atene, FC Copenaghen, Legia Varsavia, Gent, Cluj, Istanbul Başakşehir, Vitória Guimarães, Zurigo, archiviano senza troppi problemi gara-2 e si preparano alle sfide del 3/o Turno Preliminare.

Guardando alle performance “nazionali”, più di una Federazione merita un plauso: su tutte l’Armenia, che manda al prossimo turno Noah (ai danni dei maltesi dello Sliema Wandereres), Pyunik Yerevan (carnefici dello Struga) e l’Ararat (che elimina i moldavi dello Zimbru). Si perde per strada l’Urartu, ma con i cechi del Baník Ostrava le chances non erano poi molte per la 4/a rappresentante armena.

Bene anche l’Azerbaijan (avanti con Saba e Zira, Sumgayit eliminato), il Kosovo (di Drita e Ballkani abbiamo detto, mentre riesce a superare il turno il Llapi), Montenegro (scalpi eccellenti per Mornar e Dečić che eliminano Radnički e Dinamo Batumi mentre il Budućnost si arrende ai bulgari del CSKA) ed Estonia (Paide e Flora Tallin eliminano Stjarnan e Virtus San Marino, il Levadia Tallin si arrende all’Osijek).

Dietro la lavagna, invece, l’Islanda. Gli scandinavi, infatti, perdono tre rappresentanti su quattro: Stjarnan e Valur subiscono poker sorprendenti e a tratti sportivamente umilianti da Paide (Estonia) e St Mirren (Scozia), il Breiðablik si fa piegare due volte dai kosovari del Drita. A salvare l’onore del calcio islandese è il Víkingur Reykjavík che, vincendo 2-0 in casa dell’Egnatia, supera il turno evitando ai nord-europei un incredibile disfatta su tutta la linea. Perde ambo le sue rappresentanti la Moldavia (fuori Zimbru e Milsami), così come la federazione lussemburghese (il Differdange sbatte sull’Ordabasy, sorteggio sfortunato per Progrès e Dudelange che in Svezia trovano Häcken e Djurgårdens).

UEFA CONFERENCE LEAGUE – Ritorno del 2/o Turno Preliminare

Ordabasi (Kaz) – Differdange (Lux) 4-3 d.t.s. 4-3 d.c.r. (and. 0-0)
Egnatia (Alb) – Víkingur Reykjavík (Isl) 0-2 (and. 1-0)
Flora Tallin (Est) – Virtus San Marino (Smr) 5-2 d.t.s. (and. 0-0)
Pyunik Yerevan (Arm) – Struga (Mkd) 3-1 (and. 1-2)
Dečić (Mne) – Dinamo Batumi (Geo) 0-0 (and. 2-0)
Hamrun Spartans (Mal) – Ballkani (Kos) 0-2 (and. 0-0)
Brann (Nor) – Go Ahead Eagles (Ned) 2-1 (and. 0-0)
Torpedo Kutaisi (Geo) – Omonia Nicosia (Cip) 1-2 (and. 1-3)
Drita (Kos) – Breiðablik (Isl) 1-0 (and. 2-1)
Levadia Tallin (Est) – Osijek (Cro) 0-1 (and. 1-5)
Polyssa (Ucr) – Olimpija Lubiana (Slo) 1-2 (and. 0-2)
Inter d’Escaldes (And) – AEK Atene (Gre) 0-4 (and. 3-4)
Tromsø (Nor) – KuPs (Fin) 1-0 (and. 1-0)
St Mirren (Sco) – Valur (Isl) 4-1 (and. 0-0)
Fehérvár (Ung) – Sumgayit (Aze) 0-0 (and. 2-1)
Austria Vienna (Aut) – Ilves (Fin) 4-3 4-5 d.c.r. (and. 1-2)
Budućnost (Mne) – CSKA (Bul) 1-1 d.t.s. (and. 0-1)
DAC (Slk) – Zira (Aze) 1-2 (and. 0-4)
Craiova (Rom) – Maribor (Slo) 3-2 (and. 0-2)
Vaduz (Lic) – St Patrick’s (Irl) 2-2 (and. 1-3)
FC Copenaghen (Dan) – Bruno’s Magpies (Gbr) 5-1 (and. 3-0)
La Fiorita (Smr) – Istanbul Başakşehir (Tur) 0-3 (and. 1-6)
Caernaforn (Wal) – Legia Varsavia (Pol) 0-5 (and. 0-6)
Puskás Akadémia (Ung) – Dnipro-1 (Ucr) 3-0 a tav (and. 3-0 a tav)
Pafos (Cip)
– Žalgiris (Lta) 3-0 d.t.s. (and. 1-2)
Progrès Niederkorn (Lux) – Djurgårdens (Sve) 1-0 (and. 0-3)
Víkingur (Fær Øer) – Gent (Bel) 0-3 (and. 1-4)
Häcken (Sve) – Dudelange (Lux) 6-1 (and. 6-2)
Cherno More (Bul) – Hapoel Beer Sheva (Isr) 1-2 (and. 0-0)
HB (Fær Øer) – Hajduk Spalato (Cro) 0-0 (and. 0-2)
Bravo (Slo) – Zrinjski Mostar (Bhr) 1-3 (and. 1-0)
Śląsk Wrocław (Pol) – Riga (Lta) 3-1 (and. 0-1)
Vitória Guimarães (Por) – Floriana (Mal) (and. 1-0)
Paide (Est) – Stjarnan (Isl) 4-0 (and. 1-2)
Auda (Lta) – Cliftonville (Nir) 2-0 (and. 2-1)
Tobol Kostanay (Kaz) – San Gallo (Svi) 0-1 (and. 1-4)
TransINVEST (Lta) – Mladá Boleslav (Cze) 0-1 (and. 0-2)
Sliema Wanderers (Mal) – Noah (Arm) 0-0 (and. 0-7)
Urartu (Arm) – Baník Ostrava (Cec) 0-2 (and. 1-5)
Shelbourne (Irl) – Zurigo (Svi) 0-0 (and. 0-3)
Llapi (Kos) – Brøndby (Dan) 2-2 (and. 0-6)
Neman Grodno (Blr) – Cluj (Rom) 0-5 (and. 0-0)
Ararat (Arm) – Zimbru (Mda) 3-1 (and. 3-0)
Mornar (Mno) – Radnički (Srb) 2-1 4-3 d.c.r. (and. 0-1)
Spartk Trnava (Slk) – Sarajevo (Bhr) 3-0 (and. 0-0)
Sabah (Aze) – Maccabi Haifa (Isr) 3-6 d.t.s. 3-2 d.c.r. (and. 3-0)
AEK Larnaca (Cip) – Paks (Hun) 0-2 (and. 0-3)
Partizani (Alb) – Iberia 1999 (Geo) 0-0 (and. 0-2)
Astana (Kaz) – Milsami (Mda) 1-0 (and. 1-1)

HJK Helsinki (Fin) wild-card per il 3/o Turno Preliminare
Larne (Nir) wild-card per il 3/o Turno Preliminare