Lugano, obiettivo ripetersi (e magari fare meglio, chissà)
Dal nostro inviato a Lugano (CH)
Nell’ormai tradizionale appuntamento d’inizio stagione, il FC Lugano ha presentato la nuova stagione 2024/25. Non solo la Prima squadra: erano presenti anche gli staff dell’U21 e del Lugano femminile (fresca, quest’ultima compagine, di promozione in Lega B), per illustrare quanto raggiunto nella scorsa stagione, e le prospettive per la prossima.
Riguardo a quest’ultima, la nuova responsabile Gaëlle Thalmann ha fatto presente che il vero problema è fare la squadra: “La rosa è molto corta, ed è una problematica che si era già proposta la scorsa stagione. Le ragazze non sono professioniste: alcune di loro, per dire, sono in vacanza in questi giorni. Gli obiettivi sportivi sono il mantenimento della categoria e arrivare almeno agli ottavi di Coppa Svizzera”.
Durante la conferenza stampa, è stata presentata l’iniziativa #noiuniti, attraverso la quale il club bianconero vuole sostenere le popolazioni della Vallemaggia e della Moesa (Cantone Grigioni italiano), recentemente colpite da un catastrofico evento atmosferico, il cui eco è arrivato anche oltreconfine. Chi fosse interessato, e volesse magari fare una donazione, potrà trovare qua tutte le informazioni.
Notizia importante è la risoluzione del problema relativo ai campi d’allenamento, visti gli impedimenti dovuti alla costruzione del nuovo stadio. Il Lugano si allenerà in località Cadro: il comunicato ufficiale era arrivato questa primavera, ma le attività inizieranno in settembre. La problematica era di difficile soluzione, visto il basso numero di campi e quello invece alto delle società sportive che ne usufruiscono ma, alla fine, è stato risolto, con piena soddisfazione di tutti, e sarà denominato Flexgrass Arena.
Altre notizie importanti, seppure al di fuori dell’ambito sportivo, sono l’annuncio ufficiale del nome del nuovo stadio, che veniva sempre chiamato Arena Sportiva. Da oggi, invece, in analogia con quanto già avviene in numerosi impianti in Svizzera e all’estero, il nome sarà AIL Arena. Il club ticinese ha inoltre annunciato che amplierà i propri uffici in via Pioda, oltre ad avere rinnovato l’accordo con lo sponsor tecnico, l’emiliana Errea, fino al 2031.
La società è proiettata anche in progetti non legati all’attività agonistica, come uno studio di fisioterapia aperto anche agli esterni e, addirittura, un asilo nido, per i figli dei dipendenti e non solo.
La parte più attesa dell’evento riguardava, ovviamente, la Prima squadra: obiettivi per la stagione, arrivi e partenze. Il Lugano, che inizierà il campionato sabato in Ticino (calcio d’inizio alle h. 18) contro il GCZ, per poi incontrare sul neutro di Thun, per le qualificazioni alla Champions League, il Fenerbahçe di José Mourinho, ha grandi ambizioni.
“I nostri obiettivi sono gli stessi dello scorso anno” ha detto il DS Carlos Da Silva. “Vogliamo chiudere la prima fase tra le prime sei, in modo da arrivare fra le prime tre. Vorremmo arrivare di nuovo in finale di Coppa Svizzera (e vincerla, questa volta) e qualificarci per la fase a gironi di una delle tre coppe europee.”
Asticella troppo alta? A parlare, nelle ultime tre stagioni, sono stati i risultati: i ticinesi sono arrivati rispettivamente quarti, terzi e poi secondi in campionato, arrivando inoltre in tre occasioni consecutive in finale di Coppa svizzera (vincendo, nel 2022) e partecipando, lo scorso anno, alla fase a giuroni di Conference League. tre volte di fila l’ultimo atto in Coppa (vincendone una) ed ha preso parte alla fase a gironi di Conference League.
A questo punto, non resta che aspettare che sia, come sempre, il pallone a parlare. Noi, anche per questa annata, lo seguiremo per voi, con le cronache delle partite (a partire da quella di sabato), oltre alle notizie di mercato e commenti.