L’escalation di Federico Chingotto e Alejandro Galan continua, mentre Ariana Sanchez e Paula Josemaria tornano a far festa. In una giornata resa indimenticabile dalla cerimonia di addio del “Boss” Fernando Belasteguín, che al Mar del Plata Premier Padel P1 ha giocato per l’ultima volta nella “sua” Argentina prima di ritirarsi, il torneo ha mandato in scena le finali e nel tabellone maschile la coppia numero 2 del seeding ha superato Arturo Coello e Agustin Tapia, “vendicando” la sconfitta della settimana precedente nella capitale paraguaiana Asuncion. In quello femminile le numero 1 del tabellone hanno piegato in tre, set al termine di una battaglia di oltre tre ore, Delfina Brea e Bea Gonzalez, mettendo fine alla serie di 20 vittorie consecutive delle avversarie, che avevano vinto gli ultimi quattro P2 giocati.
FINALE UOMINI “Un gracias eterno”. La finale maschile è stata preceduta dal tributo a Belasteguín, probabilmente il giocatore più forte di tutti i tempi, che dopo l’eliminazione di venerdì è sceso sul Centrale accompagnato dalla famiglia per salutare la sua gente e ringraziare: nel discorso, “Bela” non è riuscito a trattenere le lacrime e alla fine la folla gli ha tributato cori e applausi. Sul campo Chingotto e Galan, coppia “nata” in questa stagione alla fine di marzo, giocano una partita in crescendo contro Coello e Tapia – nell’ordine numero 1 e 2 del ranking FIP – e riescono a vincere in tre set: per loro si tratta del terzo successo (dopo i P2 di Bruxelles eSiviglia) in cinque tornei giocati insieme nel circuito Premier Padel. Chingotto e Galan riescono a recuperare un break nel primo set, che però è un monologo dei loro avversari, che vincono in scioltezza 6-2 in 38 minuti grazie a 23 vincenti (contro 8). Anche il secondo set termina 6-2, ma stavolta a favore della coppia numero 2 del tabellone. Si va al terzo, dove Chingotto e Galan spezzano l’equilibrio sul 2-2 e chiudono con un altro 6-2 in un’ora e 41 minuti. “Devo ringraziare Federico per la forza di crederci, il team e tutta la gente che è qui. La partita stava andando male, lui è una fuoriserie come compagno: grazie per avermi consegnato questa finale“, le parole di Galan dopo il trionfo. Chingotto quasi non riesce a parlare per i cori del pubblico: “Un plauso a Coello e Tapia, una coppia incredibile: con loro è sempre difficile. Sono felice del credito che mi ha dato Ale, ma lui è stato decisivo per questa vittoria. Ho vinto davanti al mio popolo, grazie per credere in me“.
FINALE DONNE Il primo set è dominato da Ari e Paula, che scattano 5-0 per poi chiudere 6-1 in 47 minuti. Una superiorità netta per le numero 1 del Ranking FIP, testimoniata dagli appena nove errori non forzati e dal bilancio dei “vincenti”, 20 rispetto ai 12 di Brea e Gonzalez. Nel secondo set Brea e Bea alzano il livello del loro padel, anche se sono le prime a cedere il servizio, al settimo game: le Superpibas però piazzano l’immediato controbreak e riescono a chiudere 7-5 in un’ora e 20 minuti. La partita è bellissima. Brea e Bea affrontano il set decisivo determinate e trascinate dall’incessante spinta del pubblico, ma Ari e Paula tengono testa punto su punto. Il punteggio segue i servizi fino al nono game, quando la coppia spagnola ottiene il break decisivo e poi riesce a chiudere 6-4 al terzo championship point. “Non vincevamo da Doha, spesso abbiamo perso spesso per dettagli, ma siamo riuscite a tornare“, sorride Paula Josemaria commentando il terzo titolo stagionale, dopo il Major in Qatar e il P1 di Riyadh. Su di giri anche Ari Sanchez: “Vincere qui è unico e meraviglioso, grazie a Paula e tutto lo staff che lavora con noi. Questa vittoria ci rende felici e ci rilancia mentalmente“.