Home » Mar del Plata in piedi per l’ultima di Belasteguin: “Emozioni uniche. Non finirò mai di dirvi grazie”

Mar del Plata in piedi per l’ultima di Belasteguin: “Emozioni uniche. Non finirò mai di dirvi grazie”

Premier Padel Mar Del Plata P1 , Mar Del Plata, Buenos Aires , Argentina, 24 de Mayo de 2024, Foto: Mariano Castro Vaccarono .

Il giorno dell’ultima partita da professionista in Argentina di Fernando Belasteguin è arrivato. In coppia con Juan Tello, Bela è stato sconfitto 6-3 6-1 dai primi due giocatori del ranking, Arturo Coello e Agustin Tapia. Ma il pubblico del Polideportivo Islas Malvinas era tutto per lui: molti in lacrime, tutti in piedi per applaudire uno dei giocatori più forti di tutti i tempi. L’emozione di vivere una serata così l’ha raccontata direttamente Belasteguin: “Ho perso, ma dentro di me ho una sensazione di tranquillità – le sue parole –. Ho iniziato a giocare a Mar del Plata nel 1995, gioco il mio ultimo torneo qui dopo 30 anni. Il mio miglior ricordo? Ogni volta che sono stato qui con la mia famiglia. Non c’è molto tempo durante l’anno per farlo, e quando hai il sentimento di padre cominci a capire tante cose”.
Già nelle precedenti due partite del Mar del Plata Premier Padel P1, Belasteguin era stato il più acclamato, e in campo Bela aveva ripagato con due maratone durate tre set ciascuna: “Non finirò mai di ringraziare la gente e il pubblico per il rispetto ricevuto. Li ringrazierò uno per uno. L’altro giorno ho detto che durante la carriera si può sbagliare: anche io ho sbagliato, ma la gente non ha mai smesso di dimostrarmi amore”.
Se la carriera di Bela in Argentina è finita oggi, ci sono ancora tanti obiettivi prima di salutare il padel: i tornei del circuito Premier Padel, ma anche i FIP World Padel Championships di Doha. “Restano quattro mesi, in cui darò tutto per esserci, come sempre: continuerò ad allenarmi come ho sempre fatto, e se poi non dovessi essere convocato spero almeno di far venire il dubbio ai tecnici”.
Belasteguin rimarrà un’icona, un esempio per i più giovani: “L’unica cosa che conosco del progresso della vita è lavorare: non c’è palla che paghi la sensazione di avere la tranquillità di aver lavorato ogni giorno della tua vita, ed è ciò che ho detto ai miei figli. Della mia carriera non cambierei nulla: né le cose belle né gli errori, perché tutte le decisioni che ho preso nella mia vita sono state pensate. Ho iniziato in un padel professionale, oggi è un padel totalmente diverso, ma sono molto felice di vedere dove sia arrivato questo sport”. E se è arrivato a questo punto, il merito è anche di Fernando Belasteguin.