Serie B Femminile

ESCLUSIVA MS – Chiara Ripamonti: “Il Bologna Femminile ha un progetto ambizioso”

Proseguiamo il nostro cammino all’interno del calcio femminile e questa volta abbiamo avuto il piacere di intervistare Chiara Ripamonti, difensore e vice-capitano del Bologna Femminile.

Buongiorno Chiara, come di prassi qui su MondoSportivo ti chiedo di presentarti brevemente ai nostri lettori. Come è nata la tua passione per il calcio? Quale è il tuo primo ricordo legato a un pallone?
La mia passione per il calcio è nata per puro divertimento, in oratorio con amici. È proprio a quel campo battuto in mezzo ai maschi che assocerei il mio primo ricordo.

Hai cominciato a giocare nell’Inter Milano prima di trasferirti alla Fiorentina. Cosa ti porti dietro di quella esperienza?
La Fiorentina è stata un’esperienza a 360°. È un ambiente e una città unica che ti entra nel cuore. Mi ha dato molto a livello umano, essendo stata anche la mia prima esperienza fuori casa, a livello calcistico mi ha fatto crescere davvero molto.

Dopo la Fiorentina e la Serie A femminile sei scesa di categoria e sei giunta al Cittadella in Serie B Femminile. Hai avvertito il cambio di categoria e di regione? Come sei approdata al Bologna?
Ho scelto di scendere di categoria per tornare un po’ protagonista del mio percorso, a Cittadella mi sono trovata molto bene. La prima stagione ho avvertito la differenza tra Serie A e B nel ritmo, ma negli anni dopo la cadetteria è cresciuta davvero molto e questo gap si è assottigliato. Sono arrivata a Bologna ascoltando un progetto ambizioso, serio e consapevole.

Leggo che il tuo ruolo è quello del centrale di difesa. Che tipo di giocatore sei in realtà in campo? Quale è la giocatrice che più ti ha colpito in questo inizio di campionato tra le tue compagne?
Il mio ruolo è difensore centrale, ma spesso gli allenatori mi ritengono un difensore duttile per una difesa a 3 o per esigenze di squadra. Mi ritrovo molto come centrale, mi reputo una giocatrice aggressiva, che cerca sempre il duello, amo giocare di reparto e mi piace guidarlo. Sara Gradisek si è rivelata una grande compagna, con grandi letture e cambi gioco, è presente su tanti palloni.

Quest’anno il Bologna femminile ha chiuso a metà classifica. Che tipo di campionato ti aspetti il prossimo anno?
Il campionato di quest’anno per noi è un punto di partenza per il percorso che la società vuole fare. Il prossimo ci sarà bisogno di più costanza nelle prestazioni e nei risultati, ma abbiamo dimostrato in alcune occasioni che siamo una squadra importante e che per questo merita qualcosa in più della metà classifica.

Da giocatrice che ormai calca da anni i campi di calcio, secondo te ci sono stati progressi nella percezione del calcio femminile in Italia? Cosa andrebbe ancora fatto?
Il calcio femminile sta crescendo, sicuramente vedo meno scetticismo tra le persone quando lo si nomina. Sicuramente serve che questa crescita continui, includendo non solo la Serie A, ma anche le categorie inferiori.

Ultima domanda: cosa vede nel suo futuro Chiara Ripamonti?
Nel mio futuro vedo questa passione sempre presente, una crescita personale importante e delle soddisfazioni anche extra calcistiche da togliermi.