Il ritorno di re Hirscher: vuole il Mondiale di Saalbach, ma correrà con l’Olanda
Marcel Hirscher ha deciso: tornerà sulle nevi. Obiettivo: i mondiali del 2025 a Saalbach. Lo farà correndo per l’Olanda, paese d’origine della madre Sylvia: chiara l’intenzione di non sconvolgere le gerarchie della nazionale austriaca. La notizia, uscita come indiscrezione della Kronen Zeitung, è presto stata confermata.
La federazione austriaca ha concesso, senza indugio, il nulla osta all’atleta per gareggiare con l’Olanda. Non c’è l’idea di arrivare alle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026: i piani prevedono la trasferta in Nuova Zelanda per affrontare le gare FIS necessarie per ottenere i punteggi che gli permetteranno di essere ai cancelli di partenza della Coppa del mondo 2024/25, nell’ottica di partecipare poi, appunto, ai mondiali di Saalbach.
Il plurimedagliato sciatore (alle Olimpiadi due volte, e nei mondiali in sette occasioni), vincitore soprattutto di 8 coppe del mondo generali consecutive (dal 2012 al 2019), ritiratosi nel 2019, ha fatto una scelta clamorosa. Queste le sue parole, in un annuncio apparso sul suo profilo Instagram: “Sono davvero felice, la gioia di sciare non è mai sparita. Ho avuto contatti molto interessanti con le due federazioni coinvolte, perché il mio primo pensiero è stato quello di non togliere alcuna possibilità e risorse ai giovani sciatori austriaci: il futuro è loro, non certo mio. L’Olanda mi regala l’occasione per realizzare questo nuovo progetto senza togliere niente a nessuno. Volevo cogliere un’altra occasione di vivere la mia passione: non vedo l’ora di vedere cosa accadrà.”
Tante le reazioni, da parte dei campioni passati e presenti. Timon Haugan, che con Kristoffersen ha portato subito in alto il marchio Van Deer, creato proprio da Hirscher, è tra i più entusiasti: “Uno dei miei più grandi idoli torna a fare sport e sono più che felice di rivederti in pista, Marcel. Il mio sogno è condividere assieme un podio.” (Neveitalia)
Marco Schwarz, quest’anno tagliato fuori dalla lotta per la Coppa del mondo a causa del grave infortunio patito a Bormio, considerato oltralpe l’ erede designato di MH89, non ha mancato di commentare questa clamorosa notizia: “Penso che sia davvero sensazionale, un valore aggiunto per il nostro mondo. Si tratta di una decisione coraggiosa, lo aspettiamo tutti ai cancelletti di partenza.” (Neveitalia)
Più articolato il parere dell’odierno dominatore della Coppa del mondo di sci maschile, Marco Odermatt, vale a dire colui che ne sta seguendo le tracce, anche se i due si sono incrociati pochissimo: l’elvetico, come sappiamo, è classe 1997, e ottenne i primi podi in carriera nei due giganti che chiusero la stagione 2018/19, quando ormai MH89 aveva già la certezza dell’ottava Sfera di Cristallo consecutiva, dopo aver vinto in precedenza tutto quello che c’era da vincere in CdM.
Intervistato dal Blick, il nidvaldese così si è espresso su questa notizia esplosiva: “Ho pensato in un primo momento a uno scherzo. Certo, si tratta di qualcosa di fantastico per il movimento dello sci a livello internazionale. Grande anche la scelta di gareggiare per l’Olanda: vuol dire portare in alto quella bandiera. Un duello con lui? Avrei tutto da perderci, naturalmente. In questi ultimi anni in tanti mi hanno chiesto chi fosse il più forte tra noi due: immaginatevi se dovesse andare più forte di me dopo essere stato fermo 5 anni…”
In realtà, come stanno le cose? Hirscher oggi è soprattutto un imprenditore, col proprio marchio di materiali van Deer. In Nuova Zelanda, dove dovrà cercare i punti necessari a qualificarsi per le gare di CdM, lo sciatore (che manca dalle competizioni da 5 stagioni, meglio ricordarlo) partirà con numeri di pettorale alti e difficili condizioni di pista.
Non devono neppure trarre in inganno le immagini apparse in questi anni sui social, per promuovere i materiali di propria produzione: le gare sono una cosa diversa. In definitiva, le incognite di questo ritorno sono tante, anche se la cosa, ovviamente,affascina, come già avvenuto in tante altre occasioni in altri sport. Certamente, il campione austriaco mette sul piatto la possibilità di offuscare una carriera da favola: e questo è senza dubbio un punto a favore del suo coraggio.
Ora si tratta di mettere a punto un programma di lavoro che (perlomeno a detta di alcune persone a lui molto vicine, come Alexander Hofstetter, firma importante della sci per la testata Kronen Zeitung) per ora non c’è. Lo stesso giornalista, autore anche di una biografia di Hirscher, pubblicata nel 2020, ha chiosato: “La scelta di gareggiare con i colori olandesi ha un senso anche dal punto di vista economico: gli sciatori amatoriali in quel paese sono molti, e amano le montagne austriache. Inoltre, questo ritorno scalda decisamente l’attesa sia per la prossima Coppa del mondo che per i mondiali di Saalbach: decisamente un’ottima cosa.” (Neveitalia)